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Cronaca

Malattie croniche intestinali, l'esperienza forlivese al convegno di Reggio Emilia

“A Forlì, in collaborazione con Registro Tumori della Romagna - spiega Valpiani, coordinatrice del progetto - è stato creato il primo modello di Registro per patologia"

La dottoressa Daniela Valpiani, dell'Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Forlì, diretta dal dottor Enrico Ricci, parteciperà al Congresso di Reggio Emilia "2016: il ruolo emergente dei percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali nelle malattie infiammatorie croinche intestinali", che si terrà giovedì nella città reggiana. Il suo intervento porterà l'esperienza del primo registro italiano dei pazienti affetti da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali iniziato proprio all'ospedale di Forlì, cinque anni fa, come progetto di modernizzazione e poi esteso a tutta la popolazione della Romagna, un milione di abitanti.

Si tratta del Registro delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD), un preziosissimo “atlante” con i dati sulla popolazione della Romagna. Il Crohn e la Colite Ulcerosa sono in aumento nel mondo e rappresentano pertanto un problema che coinvolge non solo i pazienti, ma anche le famiglie e la collettività e costituiscono una sfida economica per il servizio sanitario nazionale, soprattutto in questo periodo di crisi. Si calcola che in Italia ci siano almeno 200.000 persone affette da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, di cui probabilmente 30-40% sono MC e 60-70% sono CU, ma si pensa che siano sottostimate. La creazione di un Registro Nazionale per patologia era auspicata da tutto il mondo scientifico e dalle associazioni di pazienti, perchè finalmente da la possibilità di “misurare” queste malattie e quindi pianificare interventi mirati allo studio delle cause, all’analisi dei fattori ambientali e dell’alimentazione, agli effetti di nuovi farmaci, alla loro evoluzione nel tempo, interventi mirati anche alla prevenzione, se possibile o alla individuazione precoce di neoplasie associate.

“A Forlì, in collaborazione con Registro Tumori della Romagna - spiega Valpiani, coordinatrice del progetto - è stato creato il primo modello di Registro per patologia, che ha analizzato l’incidenza di Crohn e Colite Ulcerosa dal 1993 al 2013. Il modello del Registro è stato esteso alla nuova Azienda Romagna (1.100.000 persone) e si hanno oggi i dati di incidenza di 5 anni nel territorio Romagna.Grazie al Registro sono ora disponibili i primi numeri di Incidenza di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali di 20 anni a Forlì, (6.15 per 100.000 abitanti per il Crohn e 14.16 per la Colite Ulcerosa) di cinque anni per la Romagna e l’impatto delle neoplasie in questa popolazione di circa un milione di abitanti.”

“I dati - prosegue Ricci - rivelano una incidenza maggiore, rispetto a studi ormai datati eseguiti nel nostro paese, ma in linea con gli stati (Nord Europa e Canada), dove le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali per la prima volta sono state scoperte e studiate.Il progetto, condotto con il supporto e la collaborazione della Regione Emilia Romagna, dell’Ausl della Romagna e del Registro Tumori della Romagna (Irccs Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori ) è il primo esempio realizzato in Italia, che si spera possa essere sostenuto, per continuare le sue attività anche in futuro".

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