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Cronaca

“Gli animali non sono marionette”, si alza la protesta davanti al circo "Orfei"

Nel pomeriggio di sabato, dalle 16 circa, davanti ai tendoni del circo "Rinaldo Orfei" a Forlì, alcuni esponenti delle associazioni animaliste Lav e OIPA, hanno alzato il loro grido di protesta contro l'utilizzo degli animali al circo

Al richiamo del circo, c'è chi dice no. Nel pomeriggio di sabato, dalle 16 circa, proprio nell'ora antecedente il primo spettacolo del circo "Rinaldo Orfei", a Forlì dal 18 maggio scorso, alcuni esponenti delle associazioni animaliste Lav (Lega Anti Vivisezione) e dell'OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) delle sezioni di Forlì-Cesena, hanno alzato il loro grido di protesta contro l'utilizzo degli animali al circo.

Un piccolo presidio si è, infatti, radunato in modo pacifico con manifesti e volantini per dissuadere le persone ad assistere agli spettacoli di un circo che utilizza gli animali a scopo d’intrattenimento: “Al circo gli animali non si divertono” si legge su un cartello mentre un altro recita “Gli animali non sono marionette”. Una protesta che non si rivolge in particolare al circo in questione ma che lancia un messaggio più generale: “Il circo andava di moda negli anni ’50  o ’60 – dichiarano i manifestanti – Nel 2012 bisognerebbe proporre ai bambini un divertimento alternativo e più educativo. Il paradosso è che i bambini d’oggi faticano ad aver visto dal vivo una gallina o un somarello. Bisognerebbe portarli nelle nostre campagne e nelle fattorie per entrare a contatto con gli animali del loro territorio e lasciare che possano vedere quelli esotici nel loro habitat naturale”.

Come recita uno dei volantini distribuiti dai manifestanti, probabilmente “se un bambino sapesse cosa subiscono gli animali prima di uscire in scena, se si rendesse conto di quanto è triste la vita in gabbia, non troverebbe più lo spettacolo così affascinante”. Il messaggio che le associazioni hanno voluto trasmettere con questa manifestazione e con il loro impegno in generale, è che dietro l’addestramento da circo c’è una grande sofferenza per gli animali selvatici e un’inibizione forzata delle loro caratteristiche etologiche che causano all’animale danni psico-fisici.

 

 

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