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Cronaca

Matematica e creatività, due classi dello Scientifico accolte in Inghilterra dal professor Marcus Du Sautoy

Il progetto è nato quasi per caso durante le ore di matematica dello scorso anno scolastico, quando il professor Alessandro Ugolini ha arricchito la normale programmazione delle attuali classi 5A e 5H con un modulo di "storia della matematica"

Si può andare da Forlì ad Oxford studiando matematica? Gli studenti del Liceo Scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli ci sono riusciti e qualche giorno fa hanno incontrato il professor Marcus Du Sautoy al "Mathematical Institute" della prestigiosa Università britannica. Il progetto è nato quasi per caso durante le ore di matematica dello scorso anno scolastico, quando il professor Alessandro Ugolini ha arricchito la normale programmazione delle attuali classi 5A e 5H con un modulo di "storia della matematica", la cui base è stata la visione dei video realizzati per la BBC dallo stesso Du Sautoy, docente alla Oxford University, scrittore e divulgatore, nonchè membro della Royal Society.

Alla base della proposta didattica c'è la convinzione che anche la matematica possa essere una materia dal forte carattere di interdisciplinarietà e che arricchire la programmazione con notizie storiche, curiosità o approfondimenti sia un ottimo metodo per contestualizzare, sia storicamente che geograficamente, le tradizionali nozioni e competenze curricolari. Gli studenti ne hanno colto l’importanza ed hanno arricchito il proprio bagaglio culturale anche leggendo i testi consigliati o forniti durante le lezioni, nonostante riguardassero temi non sempre presenti nei “programmi” e non legati ai voti. Visto l'entusiasmo e l'interesse per l'iniziativa, il professor Ugolini, docente precario, aveva promesso ai ragazzi che in caso di un nuovo incarico al Liceo Fulcieri avrebbe cercato di contattare il professor Du Sautoy per chiedere un incontro, ben sapendo che probabilmente sarebbe stato un tentativo vano, vista la fama di cui gode e i suoi numerosissimi impegni in tutto il mondo. E così a settembre, quando il ritorno al Fulcieri si è concretizzato, anche la promessa mail è partita in direzione Regno Unito. Sorprendentemente, non solo il matematico britannico ha risposto, ma ha anche invitato il professor Ugolini e i suoi studenti all'Andrew Wiles Building di Oxford per una lezione. Il viaggio è dunque il risultato di un progetto singolare da tanti punti di vista: una promessa mantenuta, il premio per studenti entusiasti di una materia complicata come la matematica, la squisita disponibilità di un cattedratico di fama internazionale.  
 
Lo scorso 10 dicembre quindi gli studenti delle due classi hanno varcato i cancelli della prestigiosa Università ed hanno partecipato ad una lezione-dibattito del prof. Du Sautoy sull'intelligenza artificiale e sul ruolo della matematica nello sviluppo delle tematiche ad essa legate. L'argomento dell'incontro è lo stesso dell'ultimo libro pubblicato dal matematico inglese, intitolato "Il codice della creatività" e distribuito in Italia da Rizzoli. Il professor Du Sautoy si è dimostrato un eccellente oratore ed è stato molto disponibile nei confronti di tutto il gruppo, probabilmente stimolato dal sincero interesse e dal contagioso entusiasmo dei ragazzi. Non solo ha raddoppiato il tempo che aveva promesso di dedicare alla lezione, ma ha risposto a tutte le numerose domande che gli sono state poste, ha autografato tutti i libri degli studenti e non si è sottratto al lungo rituale dei selfie e delle foto-ricordo. Al termine, a ulteriore prova della sua non comune cortesia, ha donato al gruppo una ventina di copie dei suoi ultimi libri, nella versione tradotta in italiano. 
 
Il viaggio della 5A e della 5H è poi proseguito nei giorni seguenti a Londra e a Bletchley Park, il sito in cui durante la Seconda Guerra Mondiale venne decriptato il codice nazista della macchina Enigma. L'opera del grande matematico Alan Turing e le sue macchine furono elementi decisivi per la vittoria degli Alleati, nonchè precursori dei moderni computer e di quella materia che oggi chiamiamo informatica. Quella di Bletchley è un'altra tappa che lega tante materie scolastiche apparentemente indipendenti e che ha reso unica e indimenticabile l'esperienza di questi giovani studenti del Liceo Fulcieri di Forlì, i quali senza dubbio da oggi possono affermare che sì, studiare la matematica può portare lontano, anche in Inghilterra, anche ad Oxford.

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