Il presidente nazionale di Azione Cattolica Matteo Truffelli a Forlì
Truffelli interverrà sabato, alle 20.30, nel Salone parrocchiale di San Paolo Apostolo, in via Pistocchi, 19, per relazionare sul tema: “Si fa presto a dire sì 2.0 - Responsabilità e corresponsabilità nella Chiesa e nell’AC”
C’è attesa a Forlì, negli ambienti dell’Azione Cattolica e non solo, per l’arrivo del presidente nazionale Matteo Truffelli. Nato a Parma nel 1970 e laureato in filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Parma. Nel maggio 2014, scegliendo il suo nome dalla terna di candidati indicati dalla XV Assemblea nazionale dell'associazione, la Conferenza episcopale Italiana ha nominato Truffelli presidente nazionale dell'Azione Cattolica per il triennio 2014- 2017.
“L'Azione Cattolica Italiana – si legge su Wikipedia - è la più antica, ampia e diffusa tra le associazioni cattoliche laicali d'Italia. Nel 1954 contava due milioni e mezzo di iscritti, dei quali un milione e settecento tra le sole associazioni giovanili; nel 1959 giunse al massimo di 3.372.000. Nel 2012 contava circa 400.000 soci e, secondo i dati emersi dalle ricerche della Conferenza Episcopale Italiana, alle sue attività partecipano ogni anno complessivamente oltre un milione di cattolici italiani”.
Truffelli interverrà sabato, alle 20.30, nel Salone parrocchiale di San Paolo Apostolo, in via Pistocchi, 19, per relazionare sul tema: “Si fa presto a dire sì 2.0 - Responsabilità e corresponsabilità nella Chiesa e nell’AC”. Sarà presente anche il vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi. Nel pomeriggio, a partire dalla 15.30, in preparazione al convegno serale è previsto un momento di festa ed incontro più strettamente associativo, dal titolo: “L’AC ti mette le ali”.
“Sarà l’occasione - scrive il presidente diocesano Mirko Samorì - per respirare un po’ d’aria diversa dal solito. Avremo modo di alzare lo sguardo e guardare più lontano, oltre i nostri consueti orizzonti parrocchiali, territoriali e diocesani. Vogliamo che sia un momento di festa, un ringraziamento reciproco, gli uni gli altri, per il servizio che ognuno di noi svolge all’interno dell’associazione e della Chiesa, ma anche una riflessione sul particolare e speciale tratto della storia che stiamo vivendo”. Alle 18.30 sarà il tempo della preghiera presieduta dall’assistente diocesano di Ac e Vicario generale della Diocesi, don Pietro Fabbri. Alle 19 seguirà la cena condivisa, preparata dal Centro diocesano. Durante l’intera durata dell’incontro, spazio e animazione per bimbi e ragazzi.
