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Integrazione / Meldola

Meldola, al via un corso di cultura e di lingua italiana per stranieri: 34 allievi di otto nazionalità

Il corso, gratuito, si avvale della preziosa e generosa collaborazione di giovani insegnanti e di qualche docente in pensione di Meldola

La Sala “Coniugi Valeri” annessa alla Parrocchia di S. Nicolò, ogni martedì e venerdì sera, dalle 20 alle 22, ospita un corso di cultura e di lingua italiana per stranieri organizzato e sostenuto economicamente dalla Caritas parrocchiale. Tale ha durata annuale, è frequentato da 34 allievi, provenienti da 8 nazionalità diverse, ed è volto a fare acquisire ai partecipanti elementi linguistici e culturali di base e consente agli iscritti di approfondire la conoscenza delle nostre abitudini e dei nostri modi di vita attraverso lezioni saltuarie impartite da esperti sulle varie materie.

Il corso, gratuito, si avvale della preziosa e generosa collaborazione di giovani insegnanti e di qualche docente in pensione di Meldola. Martedì scorso, promossa dal parroco don Enrico Casadio e dal sindaco Roberto Cavallucci, l'importante iniziativa culturale ha avuto un'anteprima alle normali lezioni didattiche. I tanti giovani iscritti al corso, assieme ai rappresentanti delle varie confessioni cristiane e delle altre religioni presenti nel comune della vallata del Bidente, si sono trovati per un momento di preghiera comune per implorare la pace in Terra Santa e nel mondo.

Assieme al parroco, al vice parroco e al sindaco erano presenti Fariss Hamid, presidente della Comunità Islamica di Meldola e Padre George, parroco della Chiesa Ortodossa Rumena. Per tutti la conoscenza reciproca è considerata condizione di base e fondamentale per ogni tipo di rapporto e di relazione; e la conoscenza della lingua è considerata altresì strumento indispensabile e di primaria necessità per potersi parlare.

Don Enrico ha aperto l'incontro con la lettura di un brano del Vangelo secondo Matteo: le beatitudini e poi, a mezzo fono, sono state ripetute in lingua araba. Fariss Hamid ha letto in arabo un versetto del testo del Corano e poi ne ha dato la traduzione in italiano. Padre George ha detto che quando ci si conosce non ci si fa del male. Non sono mancati gli apprezzamenti del Sindaco, con fascia tricolore, per questa bella iniziativa che segna un momento importante di una comunità per una vera integrazione. L' incontro si è concluso con un intensissimo minuto di silenzio: un gesto significativo di solidarietà e di compassione per le tante e giovanissime vittime delle guerre.
 

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