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Cronaca

Messa all'aperto per ricordare i morti del Coronavirus, ritorna il "popolo dei fedeli"

Nel Cimitero monumentale di Forlì di via Ravegnana si svolgerà una santa messa in suffragio di tutti i defunti, in particolare delle vittime di Coronavirus

Lunedì alle 10, nel Cimitero monumentale di Forlì di via Ravegnana si svolgerà una santa messa in suffragio di tutti i defunti, in particolare delle vittime di Coronavirus che sono stati sepolti senza la celebrazione delle esequie. La funzione religiosa, alla presenza del Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, verrà officiata dal Vescovo Livio Corazza all’aperto con l'altare posto sulla scalinata del Pantheon e con la possibilità per tutti di partecipare alla funzione nel rispetto delle norme di distanziamento sociale usufruendo degli ampi spazi presenti nel quadrante storico del Cimitero grazie a un sistema di amplificazione. 

”Con questa iniziativa organizzata in accordo con il vescovo nel giorno in cui è possibile riprendere la celebrazione delle messe – afferma il Sindaco Zattini – abbiamo voluto iniziare questa nuova fase di uscita dalla quarantena rivolgendo il ricordo a tutti coloro che ci hanno lasciato, soprattutto alle vittime dell'epidemia. E’ una iniziativa importante per l’intera comunità perché è condivisione del sacrificio e un momento di grande speranza”. Come annunciato dal vescovo Livio Corazza, la messa rappresenta un nuovo passo della “Via della speranza” il percorso di preghiera che tocca luoghi e testimonianze significative della Diocesi. L'affluenza al cimitero sarà disciplinata secondo quanto previsto dalla normativa in vigore compresa con il possibile contingentamento del numero di presenti in caso di necessità. La funzione religiosa al Cimitero Monumentale verrà trasmessa in diretta sui canali Youtube e Facebook della Pastorale giovanile diocesana di Forlì – Bertinoro.

Sarà allestito per l’occasione un impianto di amplificazione e i familiari dei defunti potranno partecipare alla preghiera sostando accanto alle tombe dei loro cari, mantenendo le distanze di sicurezza e indossando le mascherine. In caso di maltempo la messa sarà celebrata all’interno del Pantheon senza la partecipazione dei fedeli che resteranno all’esterno. Commenta il vescovo: "“Lunedì 18 è una data speciale: nel giorno in cui ricordiamo il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II ricominciamo la celebrazione delle messe con la presenza del popolo. E ho voluto celebrare la prima liturgia proprio al Cimitero, accanto alle tombe dei nostri cari defunti, pregando in particolare per coloro che sono morti senza la presenza e la carezza dei loro familiari che non hanno potuto stringersi a loro nella celebrazione delle esequie. E’ un gesto di amore, di pietà umana e di fede nella comunione di vita che neanche la morte può spezzare, un abbraccio che vorrei arrivasse davvero a tutti”. In molte occasioni in questo periodo si è pregato per tutti defunti a causa del coronavirus come hanno lo scorso 27 marzo tutti i Vescovi italiani nelle loro Diocesi. Mons. Corazza aveva pregato quel giorno nella chiesa del Suffragio. 

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