Dopo la siccità di dicembre il ritorno delle piogge: sale il livello della diga di Ridracoli
Era dal 1989 che nel mese di dicembre non pioveva così poco e proprio allora si inaugurava una anomala siccità invernale, evento che si sarebbe poi ripetuto anche nel 2002 e nel 2007
E finalmente pioggia fu. Dopo una quarantina di giorni caratterizzati dalla presenza dell'alta pressione, finalmente si è riaperta l'autostrada delle perturbazioni atlantiche, assenti per tutto l'autunno. Era dal 1989 che nel mese di dicembre non pioveva così poco e proprio allora si inaugurava una anomala siccità invernale, evento che si sarebbe poi ripetuto anche nel 2002 e nel 2007. "E’ difficile individuare con sicurezza le cause di tale intensa anomalia - evidenzia l'Arpa nell'analisi relativa al lungo periodo senza precipitazioni - ma non si esclude che sia collegata alle attuali anomalie climatiche globali associate al verificarsi di un intenso El-Nino nel Pacifico tropicale e di un vortice artico particolarmente intenso e concentrato".
"Analizzando la situazione sinottica - continua il rapporto di Arpa - si nota come già dalla fine di novembre e per tutto il mese di dicembre, la corrente a getto si sia disposta, con valori molto intensi, alle latitudini più settentrionali: l´aria mite dell´oceano atlantico è stata così spinta con decisione fino ai settori più orientali della massa continentale euro-asiatica". In tutta la regione, sommando i due mesi di novembre e dicembre, sono attesi mediamente (clima 1991-2010) tra 120 e 150 mm in pianura. Invece hanno dominato nebbie o nubi basse sulla pianura, che hanno determinato elevate condizioni di inquinamento. Ne ha risentito la diga di Ridracoli, il cui volume attualmente è di poco più di 14 milioni di metri cubi. Con gennaio sono arrivate le tanto auspicate piogge, anche se per il momento non abbandonati. E pioverà ad intermittenza per tutta la settimana, complice l'afflusso di correnti occidentali umide che determineranno anche un lieve aumento delle temperature.