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Cronaca

L'esperto meteo: "Novembre mite e piovoso. L'inverno giungerà all'improvviso"

La Romagna è assetata di piogge. Per attendere un significativo cambiamento delle condizioni meteo, bisogna attendere la fine del mese. Lo ha affermato il meteorologo di 3bmeteo, Francesco Nucera

La Romagna è assetata di piogge. Per attendere un significativo cambiamento delle condizioni meteo, bisogna attendere la fine del mese. Lo ha affermato in un'intervista a RomagnaOggi.it il meteorologo di 3bmeteo, Francesco Nucera, secondo il quale novembre sarà un mese piovoso. Qualche indicazione anche sull'inverno: “il freddo si farà sentire non solo nell'Europa centro settentrionale, ma anche in Italia, con possibilità di eventi nevosi anche in pianura”.

Francesco Nucera, dopo questa lunga estate cosa possiamo attenderci nell’immediato futuro?
Un graduale ritorno alla normalità. La lunga estate non lascerà facilmente il campo ed il passaggio di consegne all'autunno avverrà lentamente. I primi segnali di un cambio di tendenza li avremo non prima di fine mese; poi c'è da attendersi un abbassamento del flusso perturbato atlantico ed un ritorno della pioggia anche al Nord. Novembre sarà piuttosto piovoso anche se tutto sommato mite. Ma attenzione perchè l'inverno potrà giungere all'improvviso.

Perché non esistono più le mezze stagioni, andando sempre più frequentemente incontro a periodi caratterizzati da estremi?
In Italia il passaggio tra l'inverno all'estate o tra l'estate all'inverno avviene repentinamente. Questa situazione si è andata accentuando maggiormente negli ultimi decenni. In un mondo più caldo per qualunque causa, l'energia a disposizione deve essere in un certo senso smaltita o attraverso ondate di calore sempre più intense e persistenti o attraverso una maggiore dinamicità. Questo passaggio veloce da fasi calde a fredde è proprio una manifestazione di questo aumento medio della temperatura, con una accentuazione dei fenomeni meteorologici estremi. Dovremmo iniziare a farci l'abitudine.

Quello 2010-2011 è stato un inverno particolarmente nevoso per l’Emilia Romagna. C’è già qualche proiezione per l’inverno che arriverà?
A livello Europeo l'inverno non dovrebbe discostarsi da quello dei precedenti con il gran freddo ad interessare gli Stati centro settentrionali. Il freddo si farà sentire anche sulla nostra Penisola. Avremo episodi di neve a quote basse o sino al piano Nord; ma il vero obiettivo delle incursioni polari quest'anno saranno le Adriatiche e le regioni meridionali.

Quale effetto avrà la Nina su questa stagione invernale?
Sul Mediterraneo è difficile trovare una correlazione certa tra La Niña ed il tempo sulla nostra Penisola. La Niña non è il solo fenomeno che avrà un ruolo su questa stagione. Attività solare, ghiacci artici, andamento dei venti in stratosfera ed anomalie delle acque superficiali atlantiche sono gli altri fattori che entrano in gioco. Resta da capire quale sia il loro peso. Dagli elementi a disposizione lo scenario invernale sarà caratterizzato da un novembre mite ed umido. Poi la formazione di un anticiclone in grande forma sull'Atlantico ed una vasta circolazione sulla Scandinavia porteranno discese artiche a dilagare verso gli Stati centro orientali ed i Balcani. Saranno influenzate anche le nostre regioni, specie quelle del Centrosud e marginalmente quelle del Nord.

Come vede il panorama della Meteorologia in Italia?
Un tempo la meteorologia era un affare di pochi; con l'arrivo del web questa scienza è divenuta più accessibile a tutti grazie ai siti internet e aziende private. Ma non tutte sono aziende di veri professionisti tanto da offrire sul mercato prodotti generalmente di basso livello e con una scientificità molto discutibile. Senza dare spiegazioni sui metodi, attendibilità e caratteristiche delle previsioni. Poi tra l'altro per il meteorologo non esiste un albo professionale per cui chiunque può fregiarsi di questo titolo, anche in assenza di un serio percorso di formazione. Rispetto agli altri paesi, in Italia c'è ancora tanto da fare soprattutto a livello istituzionale. Manca infatti un servizio meteo civile e non militare, una struttura operativa che dal punto di vista istituzionale non si occupi di Protezione civile e di assistenza al volo ma di meteo operativa mirata alle attività produttive globali. E che serva inoltre a ricompattare quella frammentazione di enti e competenze. Questo problema nonostante numerosi confronti e dibattiti non ha avuto una soluzione definitiva.

Cosa si sta facendo a livello di ricerca in Italia nel campo della meteorologia?
In Italia nonostante numerose “menti” che hanno dato un contributo non indifferente allo sviluppo della Meteorologia siamo indietro rispetto alle alte nazioni. Il ricercatore vista la situazione è costretto ad andare all'estero per una carriera migliore. In un paese come il nostro poi flagellato negli ultimi anni da eventi piovosi estremi, l'Italia non ha una propria rete radar. I punti sono sparsi sul territorio e in gran parte concentrati al Nord. Bisognerebbe investire di più. Se da un lato la meteorologia in Italia ha fatto passi da gigante dall'altra è carente l'offerta di formazione finalizzata alla preparazione di nuovi meteorologi.

Perchè in Italia non si da importanza alle previsioni meteo quando su internet la parola "previsioni del tempo" è una delle più ricercate dall'utente medio?
Manca una cultura meteorologica, questo è il vero problema. Fino a quando la meteorologia sarà associata all'astrologia, l'importanza che avrà risulterà medio-bassa. Tuttavia nell'ultimo decennio la situazione è nettamente cambiata in positivo grazie al miglioramento delle scienze meteorologiche e ancor di più al modo di veicolare le previsioni. C'è infatti una maggiore richiesta di sapere che tempo fa, un'ansia meteo che si allarga a macchia d'olio e coinvolge tutti.

Quali sono le prospettive di lavoro per un laureato in fisica dell’ Atmosfera?
Il laureato in fisica dell'atmosfera può trovare lavoro come meteorologo-previsore pressi le Arpa regionali, gli enti locali o presso il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Ma può trovare altri inserimenti lavorativi presso aziende private come quelle che costruiscono strumenti meteorologici; che producono software per la gestione di reti di misura o in campo ambientale. Ma può anche rimanere nel mondo della ricerca universitaria.

In un prossimo futuro nasceranno nuovi centri meteo privati o statali?
Forse a livello privato si anche se ormai abbiamo raggiunto un livello di saturazione. E' a livello statale che bisognerebbe muoversi; l'Italia deve crescere in questo senso e mettersi a livello degli altri Paesi; non ci manca nulla, forse la volontà per farlo.

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