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Cronaca

Militari morti, l'addio di Forlì: camera ardente alla "De Gennaro" e funerale a San Mercuriale

Sono stati confermate per giovedì mattina le esequie con gli onori militari per i due militari morti tragicamente in un incidente stradale nei pressi di Venezia

Sono state confermate per giovedì mattina le esequie con gli onori militari per i due militari morti tragicamente in un incidente stradale nei pressi di Venezia lunedì mattina. I due riti funebri si terranno in contemporanea, alle ore 10, ma in due località diverse, per volere delle famiglie dei due deceduti. Per il sergente maggiore Valerio Canzio, 39 anni, originario della provincia di Messina, è stata scelta Forlì, la città che ospita il suo reggimento di appartenenza, il 66° fanteria aeromobile "Trieste".  In particolare, la caserma "De Gennaro" di viale Roma ospiterà la camera ardente di Canzio, in forma privata, mentre per la cerimonia funebre è stata scelta alla fine la cattedrale di San Mercuriale in piazza Saffi. La famiglia del caporal maggiore Rocco Rilievi, 41 anni originario di Bitonto (Bari), cioè l'altro deceduto, ha invece fissato la chiesa di Sant’Antonio a Caivano (Napoli) per le esequie, anche queste con gli onori militari. Rilievi aveva la famiglia, moglie e un bambino di 4 anni, residente in quella località.

> L'incidente: le drammatiche immagini

Non è la prima volta che il 66° reggimento "Trieste" piange delle vittime: come spesso succede come per tutti i lavoratori (e i militari non fanno eccezione), la prima causa di morte in servizio sono proprio gli incidenti stradali. Basti ricordare che 12 anni fa, sempre sull'autostrada A4, vicino a Padova, morirono tre militari di stanza a Forlì, in una situazione molto simile. 

Il cordoglio del sindaco: "66° Parte integrante della città

La vita forlivese dei due militari

Lo schianto è avvenuto lungo l'autostrada A4 verso le 11 di lunedì in provincia di Venezia. A perdere la vita sono stati due militari in servizio alla caserma “De Gennaro” di viale Roma a Forlì, diretti in provincia di Pordenone per motivi di lavoro. Canzio e Rilievi erano a Forlì da molti anni: Canzio, celibe, da dieci anni e Rilievi, sposato e con un figlio di 4 anni, da ben 18 anni in servizio in città. quest'ultimo aveva la moglie, farmacista, e il bambino che vivono in Campania e Rocco, la cui famiglia è di Bitonto (Bari) appena poteva li raggiungeva.  Cordoglio è stato espresso dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta e dal capo di Stato maggiore, il generale Salvatore Farina.

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