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Cronaca

Il mondo della cultura piange Dario Fo: "Ha amato Forlì e i forlivesi"

Nato a Sangiano, in provincia di Varese, il 24 marzo 1926, è stato, tra le altre cose, drammaturgo, attore, regista e scrittore

La cultura italiana perde uno dei suoi più grandi protagonisti. Dario Fo è morto a 90 anni all’ospedale Sacco di Milano dove era ricoverato da 12 giorni per problemi polmonari. Nato a Sangiano, in provincia di Varese, il 24 marzo 1926, è stato, tra le altre cose, drammaturgo, attore, regista e scrittore. Un uomo di cultura a tutto tondo. Con alcuni dei membri dell’attuale direzione Artistica del Teatro Diego Fabbri, Fo e la moglie Franco Rame hanno lavorato tanto e condiviso pezzi importanti di vita affettiva e professionale.

"Dario ha amato Forlì e i forlivesi - evidenziano Ruggero Sintoni, Claudio Casadio, Lorenzo Bazzocchi e Claudio Angelini -. Ha fatto arte, cultura e spettacolo al Teatro Fabbri, al Teatro Il Piccolo, in Piazza Saffi, in Piazza della Misura, al Palasport, in tante Case del Popolo ed anche nella incantevole Piazzetta dei Burattini".

Dario Fo, il nostro ricordo fotografico

"Dario Fo e Franca Rame sono gli Autori teatrali italiani più rappresentati al mondo: ogni giorno in 50 Teatri esteri, una qualche Compagnia primaria mette in scena un loro testo: hanno sempre fatto teatro irridendo il potere precostituito, qualsiasi egli fosse, rendendo così “popolare” il teatro come nessuno aveva mai fatto successivamente al melodramma - concludono -. Molti Teatri e molte Piazze della Romagna li hanno acclamati in 50 anni di straordinaria carriera, non li dimenticherem".
 

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