12 anni fa la morte di don Luigi Giussani: si celebra una messa nella chiesa di San Filippo

Il dodicesimo anniversario della morte di don Luigi Giussani (22 febbraio 2005) e il trentacinquesimo del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione vengono celebrati a Forlì con una Messa nella chiesa di San Filippo, venerdì alle 21,15. A presiederla sarà don Pietro Fabbri, vicario generale della diocesi Forlì-Bertinoro. In centinaia di città nel mondo, a cavallo del giorno della morte del suo fondatore, le comunità di Cl si ritrovano a pregare con la celebrazione di Messe presiedute da cardinali e vescovi e in tutti i continenti viene letta la medesima intenzione. Quella di quest’anno è la seguente: "Chiediamo a Dio la grazia di seguire senza riserve l’invito di Papa Francesco a mendicare e imparare la vera povertà che “descrive ciò che abbiamo nel cuore veramente: il bisogno di Lui”, per vivere la vita sempre come un inizio coraggioso rivolto al domani".

L’intenzione voluta da Don Julián Carrón, successore del ‘Gius’ alla guida del Movimento, trae spunto dalla lettera autografa che Papa Francesco gli ha inviato il Natale scorso. In quella il Papa, oltre a ringraziare, ha voluto indicare dove guardare per poter continuare il cammino, in modo da «testimoniare con coraggio l’autenticità della vita cristiana". Cl, ininterrottamente presente nella nostra città dal 1961, continua a essere luogo di educazione e formazione alla fede, attraverso intere generazioni. A Forlì aggrega circa mille persone tra giovani ed adulti. L’assistente ecclesiastico è Don Enzo Zannoni, rettore della Chiesa di San Filippo e cappellano del carcere.  Una Messa, questa, che non è appena un ricordo del passato, ma è molto di più come afferma Valerio Girani, responsabile diocesano: “Queste ricorrenze – commenta - sono per noi l’occasione di rimetterci di fronte a Colui che, attraverso la storia particolare del nostro movimento, ci porta ad affrontare la vita e testimoniare la convenienza umana della fede".