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Cronaca

Lutto a Forlì, è morto l'ex consigliere comunale e partigiano Leo Matteucci

Si è spento Leo Matteucci, già Presidente provinciale dell'ANPI, Consigliere comunale, attivo nell'Associazionismo politico, sindacale e sociale, anche appassionato cultore di poesiaAddio

Si è spento Leo Matteucci, già Presidente provinciale dell’ANPI, Consigliere comunale, attivo nell’Associazionismo politico, sindacale e sociale, anche appassionato cultore di poesia. Il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, "partecipa commosso al dolore dei familiari ricordandone il ruolo di grande rilievo a Forlì e nel territorio romagnolo. Leo Matteucci è stato testimone diretto dell’importanza della partecipazione e del senso del dovere espresso dalla cittadinanza attiva".

"In particolare è doveroso sottolineare l’attività instancabile nell’ambito delle istituzioni impegnate nella promozione dei valori della Democrazia e della Resistenza, con un’attenzione specifica a coltivare la memoria e a mantenerla in vita nei confronti delle giovani generazioni e degli studenti - continua Balzani -. In questo triste momento il Sindaco, a nome della Giunta, del Consiglio comunale e dell’intera Amministrazione, esprime sentimenti di cordoglio e di vicinanza alla Famiglia e al tessuto associativo al quale Leo Matteucci ha dato tanto e del quale è stato un autorevole punto di riferimento".

DI MAIO - Anche il deputato del Pd, Marco Di Maio, partecipa "con la massima vicinanza alla famiglia al lutto per la morte di Leo Matteucci". Il parlamentare democratico lo ricorda come "un simbolo della lotta forlivese per la Liberazione e uno di quegli uomini che durante la battaglia di Resistenza ha contribuito in maniera decisa e coraggiosa a fare della nostra provincia una delle più vigorose in quegli anni così difficili. Tanto da far conquistare alla nostra comunità locale la medaglia d'oro al valore civile che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito alla Provincia nel 2009. A Leo Matteucci e a quella generazione di militanti per la libertà, le generazioni più giovani come la mia devono guardare con rispetto, ammirazione ed eterna gratitudine".

SEL - Marisa Fabbri, di Sinistra Ecologia Libertà, ricorda Matteucci "ripensando a un percorso che parte dal lontano 91 quando iniziai la mia attività politica in Rifondazione Comunista. Una segretaria giovane politicamente che lo  ha avuto vicino con il  suo grande spessore umano e culturale. La politica ci ha allontanati , solo per appartenenza, per alcuni anni per ritrovarci ancora, in occasione delle ultime elezioni politiche, a ripensare come ricostruire una sinistra  unita e che contasse nel paese".

"I giovani sono stati sempre il suo punto di riferimento e l’impegno profuso per portare nelle scuole la  memoria della guerra e la straordinaria storia della resistenza partigiana, lo hanno visto attivo fino a poco tempo fa - continua l'esponente di Sel -. Ci mancherà la sua autorevolezza che lo distingueva per pacatezza anche nei confronti più duri, ci mancherà l’antifascista, mi mancherà la congiunzione fra l’impegno politico nato negli anni duri della guerra con l’oggi, ma per chi ha voluto ascoltare  resta il suo insegnamento e il suo incessante impegno  per i  valori unici e inalienabili della Libertà".

CGIL - Anche La Camera del Lavoro ricorda con affetto il compagno Leo Matteucci e ne piange la scomparsa. "Un uomo che ha speso tutta la sua vita a difesa della libertà conquistata con la lotta di liberazione,per le donne e per gli uomini, stando sempre dalla parte dei lavoratori, dei più deboli, un militante dell’antifascismo, mai sopra le righe e sempre determinato, aiutandosi nei momenti più duri e difficili con l’ironia e la poesia - ricorda il segretario della Cgil, Paride Amanti -. I lavoratori e le lavoratrici ricordano la passione con cui si batteva negli anni difficili del dopoguerra per conquistare diritti e dignità nel duro lavoro dei campi, per chi viveva le condizioni della mezzadria".

Amanti sottolinea "il grande impegno profuso come “Partigiano della pace” in qualità di promotore di una raccolta di firma contro l’utilizzo della bomba atomica e quando fece parte, nei primi anni ’50, della delegazione forlivese al Congresso Internazionale dei Partigiani della pace. I valori della pace, della solidarietà, del lavoro, della difesa della libertà costituzionale hanno continuato ad essere nei suoi pensieri e nelle sue azioni per tutti i giorni, fino ad oggi".

ANPI - Anche l Comitato Provinciale dell'ANPI Forlì-Cesena esprime dolore e cordoglio per la scomparsa di Matteucci "E' stata - ricordano - una esemplare figura di democratico ed antifascista che, instancabilmente, si è impegnato per testimoniare e raccontare la drammatica vicenda storica della Resistenza. Egli ha concepito il suo impegno civile, politico e sindacale come un servizio alla comunità rivolgendosi soprattutto ai giovani, incontrati a migliaia nelle scuole della nostra Provincia, per trasmettere i valori fondamentali della libertà, della giustizia sociale, della pace".

L'ANPI di Forlì-Cesena, "nell'esprimere profonda gratitudine a Leo e alla sua famiglia, conferma il proprio impegno affinchè il messaggio che egli ci lascia continui ad animare l'attività dell'associazione nella convinzione che ciò rappresenti non solo un doveroso tributo alla memoria ma anche la condizione fondamentale per la costruzione dello stato democratico indicato dalla Costituzione".

RIFONDAZIONE - Anche Rifondazione Comunista si unisce, "con grande commozione, al dolore della famiglia e di tutti i Compagni e le Compagne per la perdita di Leo Matteucci". "Leo - ricorda il segretario Nicola Candido - è stato un protagonista, per tanti anni, della vita sociale e civile di Forlì, esemplare è stato il suo impegno per difendere i valori e le idee della Resistenza e della Costituzione Repubblicana. La sua è stata una scelta di vita, sia come Presidente dell’ANPI provinciale, sia come Consigliere Comunale di Rifondazione Comunista, ha coerentemente esercitato il proprio ruolo avendo come unico faro i valori fondanti della nostra convivenza civile e i diritti dei più deboli, sempre più spesso messi in discussione".

Continua Candido: "Matteucci è stato un Compagno prezioso di grande sensibilità umana e culturale, che ha saputo appassionare e trasmettere ai più giovani le convinzioni profonde che lo animavano e gli ideali autentici per cui ha dedicato molta parte della propria esistenza, per questo lo ricorderemo per sempre e ci assumeremo il compito, speriamo con altrettanta capacità, di portare avanti le idee di giustizia sociale, di libertà, di antifascismo militante e di solidarietà,  espresse dalla nostra Carta Costituzionale".

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