Aveva Forlì nel cuore: addio alla signora del teatro Valeria Valeri
La signora del teatro italiano, Valeria Valeri, si è spenta alle prime luci dell'alba di martedì all'età di 97 anni e mercoledì a Roma ci sarà l'ultimo addio a Roma.
Era legata a Forlì da un fortissimo affetto, dove esordì nella stagione teatrale 1948 - 1949 con la compagnia della forlivese Laura Carli. E per questo nel dicembre del 2015 le fu conferita la cittadinanza onoraria dall'ex sindaco Davide Drei. La signora del teatro italiano, Valeria Valeri, si è spenta alle prime luci dell'alba di martedì all'età di 97 anni e mercoledì a Roma ci sarà l'ultimo addio a Roma. È stata fra le più importanti interpreti brillanti a teatro e in anni recenti anche di tante fiction tv.
"A nome dell'amministrazione comunale e interpretando i sentimenti dell'intera comunità cittadina, partecipo al dolore di familiari e amici per la scomparsa di Valeria Valeri - afferma il sindaco Gian Luca Zattini -. Attrice e doppiatrice italiana di rilievo internazionale, era legata a Forlì da un rapporto di radicata amicizia iniziato negli anni della sua giovinezza e grazie all’incontro con l'attrice forlivese Laura Carli della quale fu allieva. Il legame è proseguito nel tempo attraverso una frequentazione assidua e tante amicizie. Nell'autunno del 2015 il Consiglio Comunale le attribuì la Cittadinanza Onoraria a testimonianza del grande affetto maturato durante gli oltre 70 anni della sua straordinaria carriera professionale. Anche in quell'occasione, già novantaquattrenne, stupì il pubblico nel Salone comunale con una lettura emozionate e coinvolgente".
In occasione della cittadinanza onoraria, era stato organizzato un programma di iniziative, promosso dal Comune di Forlì in collaborazione con il Teatro Diego Fabbri, il Centro Diego Fabbri ed i Musei San Domenico. Durante la cerimonia nel salone comunale Valeri si era esibita in letture tratte dal lavoro di Jurji Ferrini “Oscar e la dama rosa”, accompagnata dalle note del Maestro Valerio Mugnai. Il legame tra Valeri e la città di Forlì è stato descritto con passione ed affetto dall’attrice nel suo lavoro letterario “Mi pare di averci capito qualcosa”, libro che era stato presentato nella Sala Refettorio, Musei San Domenico.