rotate-mobile
Cronaca

Morte Bovolenta, "il fatto non sussiste": assolti i medici accusati di omicidio colposo

La famiglia del campione 37enne aveva rinunciato a costituirsi parte civile in quanto entrambe le assicurazioni hanno pagato il pattuito (un milione di euro circa)

"Il fatto non sussiste". Sono stati assolti dal giudice del tribunale di Forlì, Giorgio Di Giorgio, i due medici accusati per l'improvvisa morte del campione di volley Vigor Bovolenta, il pallavolista stroncato da un improvviso malore il 24 marzo del 2012 mentre con la maglia della Softer Forlì era impegnato in un match contro Macerata. Sul banco degl'imputati, con l'ipotesi di reato di omicidio colposo, erano finiti un professionista cesenate che era in servizio al Medoc di Meldola ed un faentino che lavorava in un centro di Forlì. Si tratta dei medici che avevano rilasciato l'idoneita' sportiva a Bovolenta per il 2011 e il 2012.

Il sostituto procuratore Filippo Santangelo aveva chiesto l'assoluzione per insufficienza di prove, mentre il Tribunale, ha accolto le tesi della difesa, decidendo per l'assoluzione per l'insussistenza del fatto a loro imputato. Bovolenta, secondo quanto accertato dall'autopsia, morì a causa di una "trombosi acuta con fibrillazione della coronopatia destra per grave aterosclerosi". La famiglia del campione 37enne aveva rinunciato a costituirsi parte civile in quanto entrambe le assicurazioni hanno pagato il pattuito (un milione di euro circa).


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte Bovolenta, "il fatto non sussiste": assolti i medici accusati di omicidio colposo

ForlìToday è in caricamento