rotate-mobile
Cronaca

Morte di Vigor Bovolenta, per due medici si apre il processo

Ha preso avvio, con due medici alla sbarra, il processo al tribunale di Forlì per la morte di Vigor Bovolenta, il noto a amato giocatore di volley che morì in campo, a Macerata, stroncato a 37 anni da un malore di natura cardiaca

Ha preso avvio, con due medici alla sbarra, il processo al tribunale di Forlì per la morte di Vigor Bovolenta, il noto a amato giocatore di volley che morì in campo, a Macerata, stroncato a 37 anni da un malore di natura cardiaca. Per i due medici l'ipotesi di reato è di omicidio colposo, entrambi operavano a Forlì e seguivano gli aspetti sanitari del giocatore: si tratta di Maurizio Mambelli e Matteo Scarpa.

Durante la prima udienza, i legali dei due medici hanno reso noto che con un accordo transattivo i famigliari di Vigor Bovolenta hanno rinunciato alla costituzione di parte civile, mentre per le accuse penali dovranno contrastare le ipotesi accusatorie sostenute dal pm Filippo Santangelo. In ogni caso la vedova era presente in aula, assieme ad altri famigliari. La storia è nota in tutta la sua tragicità: Bovolenta, mito della pallavolo italiana, si accascio' improvvisamente a terra mentre stava disputando un partita del campionato B2 con la sua squadra, la Softer. La sua morte lasciò orfani di padre 5 figli. Tecnicamente l'accertamento medico sul corpo dell'atleta parla di "trombosi acuta con fibrillazione della coronopatia destra per grave aterosclerosi". La domanda è se questa situazione poteva essere prevista e quindi prevenuta dai medici sportivi addetti allo stato di salute di Bovolenta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte di Vigor Bovolenta, per due medici si apre il processo

ForlìToday è in caricamento