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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castrocaro Terme e Terra del Sole

E' morto l'ex giocatore Giancarlo Galdiolo, da 8 anni combatteva la malattia

“Dopo una lunga malattia durata più di 8 anni ci lascia un altro campione! Fai buon viaggio papà", lo saluta il figlio Alessandro

“Dopo una lunga malattia durata più di 8 anni ci lascia un altro campione! Fai buon viaggio papà e vai a far compagnia alla Betta , alla nonna e all’Elisa”: è il commiato che lascia su Facebook Alessandro, il figlio di Giancarlo Galdiolo, una delle bandiere della Fiorentina e ritiratosi, al termine della sua attività agonistica, a Castrocaro. Lo ricorda così Fausto Pardolesi, sempre su Faceebook: “Ricordo l'ultimo incontro allo stadio di Forlì, amichevole con ex Viola, gli chiedo ‘Cosa fai Giancarlo non giochi?’. E lui: ‘È da un po’ che non sto bene’. Ciao guerriero buono”.

Galdiolo aveva 69 anni, ex terzino destro della Fiorentina (dal 1970 al 1980) e della Sampdoria (80/82).Era affetto da una forma di demenza frontale-temporale, come resero pubblico nel 2010 i famigliari, aprendo una loro campagna nel mondo dello sport per sostenere la ricerca sulla malattia e sulla Sla. Da tempo Galdiolo si trovava ricoverato in una casa di cura per lungodegenti affetti da malattie degenerative.

Originario di Villafranca Padovana, era nato il 4 novembre 1948, indica le tappe salienti della sua carriera Wikipedia: iniziò la sua carriera calcistica nel Padova, ma il suo esordio in una partita ufficiale di campionato avvenne in Serie D nel Sandonà, dove giocò la stagione da titolare. L'anno dopo si trasferisce sempre in Serie D, nell'Almas Roma, venendo acquistato dalla Fiorentina nell'estate seguente. Con i viola esordisce in campionato il 13 dicembre 1970 nella partita Sampdoria-Fiorentina (2-2) del torneo di Serie A che vide la squadra viola salvarsi in extremis dalla retrocessione. Mantenne il posto di stopper titolare dal 1971-72 fino al 1979-80. A Firenze giocò tre finali di coppe internazionali, quelle di Coppa delle Alpi 1970, Coppa Anglo-Italiana 1973 e Coppa Mitropa 1971-1972.

Dopo la lunga esperienza in Toscana, nell'estate del 1980 si trasferì alla Sampdoria, dove militò per due anni, contribuendo alla promozione in A della squadra blucerchiata nella stagione 1981-1982. A fine annata accetta di scendere di categoria per concludere la carriera nel Forlì in Serie C. In carriera ha totalizzato complessivamente 229 presenze e 3 reti in Serie A (tutte con la Fiorentina), e 39 presenze e 3 reti in Serie B (tutte con Sampdoria). Entrò anche nella Nazionale, giocando 2 gare nella Nazionale Under-23: l'esordio il 21 novembre 1971 a Klagenfurt nella gara Austria-Italia 2-1, valida per il Campionato europeo di categoria. Non disputò partite ufficiali con la Nazionale maggiore.

Dopo il ritiro, nell'agosto del 2010, la famiglia di Galdiolo annunciò che Giancarlo era gravemente malato a causa di una forma di demenza frontale temporale, e chiese aiuto al mondo dello sport per sostenere la ricerca su questa malattia. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 ha fatto anche l’allenatore. Il Forlì Football Club ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia: "Un pensiero particolare al figlio Alberto, preparatore atletico della 1°squadra fino alla passata stagione. Giancarlo ha vestito le maglie di Fiorentina e Sampdoria prima di chiudere la carriera nel Forlì". Prima del fischio di inizio della partita Forlì-Sasso Marconi, verrà osservato un minuto di silenzio.
 

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