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Cronaca

Morì per un sondino, condannate dottoressa e infermiera

Morì a 41 anni, secondo l'accusa, per il mal posizionamento del sondino per la flebo. Un medico ed un'infermiera sono stati condannati a quattro mesi di reclusione

Morì a 41 anni, secondo l'accusa, per il mal posizionamento del sondino per la flebo. Un medico ed un'infermiera sono stati condannati a quattro mesi di reclusione e ad una provvisionale di 10mila euro di risarcimento con l'imputazione di omicidio colposo in cooperazione. La vittima, un cantoniere residente a Fratta Terme, morì il 9 febbraio del 2006. Si trovava ricoverato nel reparto di lungodegenza di una casa di riposo forlivese e viveva in una sorta di coma dopo un incidente.

Secondo i familiari della vittima, il 41enne non venne alimentato durante un fine settimana. Il lunedì successivo al paziente era stato inserito un sondino per l'alimentazione nell'apparato respiratorio. Per l'accusa, al 41enne sopraggiunse la febbre dopo che circa 250 millimetri di liquido erano andati in circolo al posto sbagliato. Dopo 48 ore morì. Il giudice Massimo De Paoli (pm Alessandro Mancini) ha riconosciuto alla famiglia della vittima una provvisionale di 10mila euro.

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