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Cronaca

Si torna a parlare di moschea. Una petizione interreligiosa a favore

Entra di nuovo nel vivo il dibattito sulla nascita di una moschea in città. La comunità musulmana forlivese ha già acquistato da qualche anno un capannone in via Masetti

Entra di nuovo nel vivo il dibattito sulla nascita di una moschea in città. La comunità musulmana forlivese ha già acquistato da qualche anno un capannone in via Masetti, nella zona di Villa Selva, ma ancora non ha ottenuto dall'amministrazione comunale il cambio di destinazione d'uso. Ora per sensibilizzare sul “diritto alla libertà di culto, sancito da diversi articoli della Costituzione, è partita una petizione”. Lo spiega Pierantonio Zavatti, presidente del circolo Acli 'Oscar Romero'.

“La raccolta firme è partita il 15 dicembre durante un incontro interreligioso al quale hanno partecipato un prete cattolico, Don Erio Castellucci, parroco di San Giovanni Evangelista, pastori avventisti, rappresentanti della Chiesa ortodossa rumena, una professoressa ebrea, due rappresentanti della comunità islamica e anche tanti non credenti. Tutti hanno espresso le loro opinioni. Fino ad ora abbiamo raccolto oltre 250 firme, ma saranno di più, che consegneremo al sindaco mercoledì 28 marzo, per dire che è ora di dare una stretta a questa vicenda”.

Giovedì sera dibattito alle 20,45 nel Salone comunale di Forlì sul tema "Centro Culturale Islamico. Perchè sì? Perchè no?", organizzato dal movimento Forlì Città Aperta. Sono stati invitati i capigruppo consiliari e parteciperanno, oltre al portavoce del movimento, Massimo Tesei e a Zavatti, anche gli assessori all'urbanistica, Paolo Rava e al welfare, Davide Drei.

“Da tre anni è stata avanzata la richiesta per il centro di culto, ma 3.500 musulmani forlivesi continuano a pregare in un garage umido in via Fossato Vecchio – continua Zavatti – con 430mila euro raccolti la comunità islamica forlivese ha acquistato il capannone di via Masetti, di 600 mq. Ora vogliamo, con la petizione, non raggiungere un obiettivo quantitativo, ma sensibilizzare il rappresentati di varie religioni e orientamenti”

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