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Cronaca

Semaforo rosso, occhio alla linea d'arresto. Pioggia di multe e lamentele. "Al lavoro sul problema"

Il Codice della Strada stabilisce che, in caso di stop o luce rossa semaforica, i veicoli debbano fermarsi prima della striscia bianca trasversale posta sull'asfalto

Il cartello installato a poche decine di metri recita la seguente dicitura: "Controllo elettronico infrazioni semaforiche". E sotto in aggiunta: "Per evitare sanzioni fermarsi alla linea d'arresto con semaforo rosso". Da febbraio sono attivi in città i "Vista Red", quattro dispositivi che sanzionano questo tipo di violazione e che si trovano in corrispondenza degli incroci semaforici tra via Placucci e viale dell'Appennino a San Martino in Strada, tra via Campo di Marte e viale Spazzoli, tra via Campo di Marte e via Medaglie d'Oro e tra viale Gramsci e via Andrea Costa

Il Codice della Strada stabilisce che, in caso di stop o luce rossa semaforica, i veicoli debbano fermarsi prima della striscia bianca trasversale posta sull'asfalto, all'altezza di un intersezione o di un semaforo, almeno fino al momento in cui sia loro consentito di ripartire. Può capitare tuttavia che ci si fermi oltre, anche di poco. Questa violazione è punita con una multa di 42 euro (ridotta a 29,40 euro se pagata entro cinque giorni) e due punti dalla patente decurtati. I dati aggiornati al 30 giugno parlano di 529 trasgressori.

"Queste nuove postazione non fanno solo multe - tiene a precisare l'assessore alla viabilità, Giuseppe Petetta -, ma monitorano anche il traffico. E' un sistema finalizzato alla sicurezza del territorio e non è una macchina da guerra per fare cassa. Era stato già chiarito con la vecchia amministrazione in occasione della presentazione del progetto ("Forlì SiCura", ndr). Nelle intersezioni a rischio si fa anche prevenzione, sanzionando il passaggio col rosso".

Non sono mancate le lamentele da parte di chi si è visto recapitare la multa per aver superato di poco la linea trasversale. Nel mirino degli automobilisti in particolare il semaforo di via Placucci direzione monte e quello di via Campo di Marte-Medaglie d'oro direzione mare. Di questo aspetto ne è consapevole anche l'assessore. "Si tratta di nuovi sistemi omologati in questo senso - chiarisce Petetta -. Il codice della strada prevede la sanzione per chi oltrepassa la linea d'arresto. Non farla rappresenta una omissione di atti. Le norme sono stringenti e ci dettano questa condizione. Stiamo valutando di intervenire tecnicamente su questo tipo di criticità già esposta da parecchi cittadini". 

Le "vecchie" telecamere

Sono invece 214 le trasgressioni accertate nel primo semestre dell'anno dalle telecamere “storiche”, ovvero quelle poste all'incrocio di viale Roma e via Campo di Marte lungo la direttrice della via Emilia, all'intersezione tra le vie Bolognesi-Spazzoli-II Giugno direzione Piazzale della Vittoria, e all'incrocio tra via Bologna e via Firenze direzione città. Lo scorso anno i passaggi col rosso puniti furono poco più di 500. Altre 559 multe vennero staccate a Panighina di Bertinoro (in questo caso sono di più sia per il maggior traffico, ma anche perché il semaforo si trova posizionato in un punto di maggior traffico di passaggio e meno traffico urbano). Si tratta di un numero sensibilmente inferiore al caso di Rimini, dove dal primo gennaio al 20 luglio sono state ben 2.165 le "fotografie" di violazioni scattate agli incroci controllati dalle telecamere. "La sanzione è di 167 euro, con uno sconto del 30% se pagata entro cinque giorni, e comporta una decurtazione di sei punti dalla patente - ricorda il vicecomandante della Polizia Locale, Andrea Gualtieri -. La multa diventa poi più salata dopo le 22. Ma in alcuni casi i semafori sono in modalità lampeggiante nelle ore notturne".

In queste intersezioni sono stati rilevati dalla Polizia Locale quattro incidenti, due dei quali con lesioni non gravi ed altrettanti con danni solo ai mezzi. "Dove possiamo realizziamo le rotatorie, uno strumento che, benchè possa essere anche criticato, creano sicurezza - spiega Petetta -. Non ci sono più incidenti diretti e soprattutto snelliscono il traffico in maniera notevole. E' una rete di sicurezza che le amministrazioni comunali stanno portando avanti per generare fluidità, mobilità sostenibile e sicurezza degli utenti". Multa o non multa, il messaggio della Polizia Locale è chiaro: "Le apparecchiature ci sono per contrastare chi viola il codice della strada. Bisogna rispettare il rosso e fermarsi in corrispondenza della linea d'arresto al fine per evitare contravvenzioni come imposto anche dalla segnaletica orizzontale posta in loco". 

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