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Mutui, assemblea pubblica di Federconsumatori: "Tasso Euribor manipolato, c'è la possibilità dei risarcimenti"

"L’Antitrust europea con sentenze del 2013 e 2016 ha inflitto 1,53 miliardi di euro di sanzioni a quattro banche, di cui nessuna italiana, ritenendo che i tassi da loro applicati fossero stati oggetto di un accordo, manipolando così gli effetti della concorrenza"

"Potenzialmente sono centinaia di migliaia le famiglie ed i cittadini emiliano romagnoli che avendo in essere un mutuo o un finanziamento fra settembre 2005 e maggio 2008, potrebbero scoprire che il tasso variabile di interesse applicato, basato sull’Euribor, è manipolato, causando loro costi maggiori di cui oggi attraverso una azione di controllo e reclamo è possibile richiedere la restituzione". Lo scrive in una nota Federconsumatori Forlì-Cesena sul tema del tasso variabile di interesse applicato, basato sull’Euribor. Fissata per mercoledì 3 aprile assemblea pubblica.

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"Ma cominciamo dal principio - spiega la nota - l'’Antitrust europea con sentenze del 2013 e 2016 ha inflitto 1,53 miliardi di euro di sanzioni a quattro banche, di cui nessuna italiana, ritenendo che i tassi da loro applicati fossero stati oggetto di un accordo, manipolando così gli effetti della concorrenza. Seppure in Italia nessuna banca sia stata direttamente coinvolta, si è ritenuto che gli effetti dell’accordo fra le banche europee abbiano influito anche sui mutui e prestiti nel nostro paese. In questo senso l’ordinanza della Corte di Cassazione del dicembre 2023, potrebbe così aprire le porte alla restituzione ai clienti di banche e finanziarie di una parte degli interessi su mutui, finanziamenti e leasing indicizzati al tasso Euribor, attivi fra il 2005 e il 2008. Difatti, secondo la Cassazione, il tasso applicato al finanziamento, che fosse stato definito sulla base di Euribor manipolato è nullo anche se la banca con cui abbiamo stipulato il contratto, non ha partecipato all’intesa lesiva della concorrenza". 

"Chi è potenzialmente coinvolto? Tutti coloro, cittadini, famiglie ed imprese che hanno sottoscritto contratti fra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, ma anche tutti quelli che erano già titolari di mutui a tasso variabile, finanziamenti e leasing.  Si può facilmente dedurre quindi che il numero di soggetti interessati, sia eccezionale. Mancano però ancora dei chiarimenti. Come spesso accade, nonostante l’ordinanza della Cassazione sia di portata molto rilevante, è necessario che vengano chiarite molteplici questioni. Prima fra tutte, come deve avvenire il calcolo della differenza fra il tasso applicato e quello corretto".

"Cosa fare ora? Federconsumatori Forlì-Cesena organizza un’assemblea pubblica per mercoledì 3 aprile 2024, ore 18 presso la sede di Federconsumatori Sala “Bruno Pizzica”, in Via Pelacano 12 a Forlì. Per informazioni e assistenza Federconsumatori Forlì-Cesena è presente in via Pelacano 12 a Forlì e in via Tito Maccio Plauto 90 a Cesena, prendendo l’appuntamento al numero di telefono 0543 371170.  Condizioni per avviare la verifica per il risarcimento il mutuo, finanziamento o leasing deve essere indicizzato al tasso Euribor;  il mutuo, finanziamento o leasing a tasso variabile deve essere stato acceso prima o durante il periodo 29 settembre 2005 – 30 maggio 2008; non devono essere trascorsi più di 10 anni dal pagamento dell’ultima rata".

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