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Sicurezza stradale

Nessun pedone tra le vittime sulle strade di Forlì: “Attraversamenti più protetti e illuminati”

Insomma la Romagna nel 2023 si è segnalata come un territorio protetto per i pedoni e per l’Assps (che ha proprio la sua sede nazionale a Forlì) “questo è motivo di grande soddisfazione”

Nessun pedone tra le vittime del 2023 sulle strade della provincia di Forlì-Cesena. E’ quanto emerge dalla mappa stilata dall’Asaps, l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale. “Consultando la mappa dell’Asaps con la geolocalizzazione dove sono stati investiti e uccisi i pedoni in Italia nel 2023 si può vedere una sorta di rosa di 440 pallini neri  (una vera fucilata per la sicurezza stradale) che interessano più o meno tutto il territorio nazionale - esordisce il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni -. E si tratta dei soli decessi nell’immediatezza del fatto a cui seguirà poi il calcolo dei decessi degli ospedalizzati. Spicca nella geolocalizzazione dell’Asaps lo spazio pulito della Romagna dove non si vede nessun decesso di pedone nelle città di Forlì e Cesena e intera provincia, un solo decesso in provincia di Ravenna e 2 in provincia di Rimini. In Emilia solo Piacenza fa iscrivere la cifra zero nella casella pedoni”.

Insomma la Romagna nel 2023 si è segnalata come un territorio protetto per i pedoni e per l’Assps (che ha proprio la sua sede nazionale a Forlì) “questo è motivo di grande soddisfazione”. Dichiara il presidente Biserni. “Ovviamente sarebbe interessante capire i motivi di questo risultato così positivo. Ne azzardiamo alcuni. Innanzi tutto in Romagna molti passaggi pedonali ora sono protetti da isole di sicurezza centrali che permettono l’attraversamento della carreggiata  in due fasi distinte che favoriscono soprattutto gli anziani over 65 che, ricordiamo,  sono stati 231 su 440 pari al 53,4% degli investimenti fatali. Molti passaggi pedonali sono ben illuminati di notte, inoltre ogni passaggio pedonale è affiancato generalmente anche dal segnale verticale con il cartello blu e sagoma del pedone su sfondo bianco, in modo che nessuna possa dire non ho visto le strisce. Poi un merito bisognerà pur attribuirlo a chi si è impegnato, Polizia Locale e Polizia Stradale, in appositi corsi di educazione stradale nelle scuole e proprio anche ai controlli delle stesse forze di polizia. Vorremmo anche autoconvincerci che sia cresciuta la presa di coscienza della tutela degli utenti più deboli della strada.” Speriamo che questo trend della Romagna prosegua, anzi si estenda ad altre province del territorio nazionale”.

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