Niente soldi per la nuova videosorveglianza. "Noi con Drei" torna ad accusare il sindaco
Peruzzini: "Drei ci dica se ha la volontà politica di portare avanti i progetti sulla sicurezza oppure no"
Niente soldi per il "progetto sicurezza" e nella Giunta è di nuovo maretta. Non è bastato infatti l'arrivo dell'assessore Marco Ravioli a ridurre la distanza politica tra il sindaco e la lista civica "Noi con Drei". Nel rimpasto dei mesi scorsi, la lista capitanata da Mario Peruzzini, a cui ha aderito anche l'ex Pd Tatiana Gentilini, era riuscita ad ottenere la promessa di un impegno più forte sul capitolo della sicurezza e l'ingresso, appunto, di Ravaioli nella squadra proprio con il compito di dare gambe ai progetti tra cui un sistema di videosorveglianza innovativo dal costo di circa due milioni di euro in tre anni. Ma i soldi per quel progetto non ci sono e ieri la Giunta lo ha messo nero su bianco con una previsione di spea per il 2017 di appena 350mila euro sui 700mila che servirebbero.
"Di questi 350mila - dice Peruzzini - 200 saranno coperti da mutui mentre 150 dovranno arrivare dalla vendita del patrimonio comunale ma sappiamo bene che in questi anni non si è venduto nulla". Secondo il capogruppo di "Noi con Drei", i soldi ci sono ma manca la volontà politica da parte di sindaco e Pd. "Il sindaco ci deve dire chiaramente cosa vuole fare. Con i fondi previsti si riuscirà appena a fare manutenzione delle telecamere esistenti e siamo molto preoccupatI". Oggi le telecamere attive in città (secondo i dati dello stesso Peruzzini), tutte di vecchia generazione, sono 61 di cui 12 fuori dal Tribunale, 8 nel chiostro di San Mercuriale e 6 davanti al casello dell'autostrada a cui si aggiungono altri 41 occhi elettronici non funzionanti.
"Il nuovo sistema di videosorveglianza - dice Peruzzini - porterebbe in città 270 nuove telecamere con la previsione di almeno una in ogni quartiere. Si tratta di apparecchi in grado di riconoscere le targhe e questo vuol dire intervenire in tempo reale in caso di necessità oppure poter fare indagini mirate sui movimenti nei quartieri con più alta incidenza di furti. Se i soldi non ci saranno, il progetto restarà sulla carta".
C'è anche un altro aspetto a preoccupare. "L'attuale comandante della Municipale da lunedì sarà in pensione e il Comune non ha ancora predisposto un bando per il suo successore. Cosa aspetta?".
