"No alle chiusure delle PolStrada di Rocca e Lugo": nasce un fronte comune tra Comitati Civici
Terminata l’emergenza coronavirus saranno organizzate alcune iniziative congiunte anche con Asaps e rappresentanze sindacali
Accomunati da una battaglia: la sicurezza stradale, argomento che interessa tutti e che non può che unire. E così, nei giorni scorsi si sono intensificati i contatti tra il "Comitato Civico Ss67", coordinato da Vincenzo Bongiorno, Alessandro Ferrini e Riccardo Ragazzini, che chiede di non chiudere il distaccamento di Rocca San Casciano della Polstrada, e il Comitato Civico "Uniti per la sicurezza stradale", coordinato da Bruno Frignani e Giovanni Fontanieri, che porta avanti la richiesta di evitare la chiusura del distaccamento di Lugo della Polstrada.
"Con gli amici di Lugo - spiegano Bongiorno, Ferrini e Ragazzini - ci siamo trovati subito in sintonia, poiché la battaglia è la stessa: garantire la massima sicurezza stradale; e anche lo stile con il quale portare avanti le proprie ragioni è il medesimo, centrato su ragionamenti di buon senso, su numeri e dati, per essere al servizio del bene comune, con uno spirito civico e apartitico. Appena sarà possibile ci incontreremo”.
I due comitati chiedono di non chiudere i distaccamenti della Polstrada dei loro territori, anche perché sono presidi indispensabili, su arterie viarie importanti e pericolose, come la Statale 67 Tosco Romagnola per andare al passo del Muraglione, la "Reale" e la Provinciale 253 "San Vitale".
Terminata l’emergenza coronavirus, i due Comitati prepareranno alcune iniziative congiunte di pacifica protesta, realizzate in collaborazione con l’Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) e con le rappresentanze sindacali della Polizia di Stato, Siulp e Sap.
Il "Comitato Civico Ss67" continua, poi, ad avere tra le proprie intenzioni, l’organizzazione di una pacifica manifestazione in piazza Ordelaffi a Forlì, davanti alla Prefettura di Forlì-Cesena, rimandata, per ovvie ragioni, rispetto alla data che era già stata scelta del 14 marzo. La nuova data verrà decisa quando sarà possibile, in relazione al contrasto del coronavirus.