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Cronaca

Al Santuario di Montepaolo la Notte del Perdono tra camminate e riflessioni

La sera del primo agosto, alle 21.30, sul sagrato antistante il Santuario, terrà una riflessione sul significato del Perdono padre Roberto Brandinelli

Notti di mezza estate al Santuario di Montepaolo. All’Eremo posto sulle colline dovadolesi, eretto nel luogo in cui per 15 mesi, fra il 1221 e il 1222, visse Antonio da Padova, uno dei più grandi santi della cristianità, fra l'1 e il 2 agosto è in programma la Notte del Perdono in occasione del Perdono di Assisi. La sera del primo agosto, alle 21.30 (orario d'arrivo dei partecipanti alle camminate partite da Castrocaro Terme e da Dovadola), sul sagrato antistante il Santuario, raggiungibile grazie alla strada carrabile scaturente proprio da Dovadola, terrà una riflessione sul significato del Perdono padre Roberto Brandinelli, vicario provinciale dell'Ordine Francescano Minori Conventuali.

Seguirà la celebrazione della santa Messa. Daniela Ronconi, portavoce del Comitato Montepaolo per Sant’Antonio ma anche valente pianista, terrà un momento musicale introduttivo nella notte che vedrà la chiesa aperta sino al mattino, con la Messa in programma alle 11 del 2 agosto. Dopo la ripresa ufficiale, avvenuta il 19 maggio scorso per merito dei Francescani Conventuali in accordo con il Comitato Montepaolo per Sant’Antonio, il santuario dovadolese sta ritornando meta di pellegrinaggi da tutt’Italia. “Grazie alla collaborazione di tanti – dichiara la stessa Daniela Ronconi - il fulcro di fede a noi caro sta recuperando l'attenzione che merita”. I Frati Conventuali, con casa madre a Padova, che di fatto, almeno all’eremo, sostituiscono i Frati Minori partiti definitivamente da Forlì-Bertinoro il 4 ottobre 2016, celebrano la santa Messa alle 17 del sabato e due Messe, alle 11 e alle 17, nelle giornate di domenica e nei festivi, dando anche la possibilità di confessarsi.

Sempre la domenica e nei festivi, il Gruppo di Preghiera di Montepaolo allestisce un punto ristoro. La sera di sabato 21 luglio, all'aperto è stato proiettato il film di animazione Disney “Oceania”, con la partecipazione di numerose famiglie. Il Santuario è ritornato anche luogo di ritiro: le monache Clarisse Urbaniste di Faenza vi hanno appena soggiornato, restituendo così quella connotazione francescana, tipica dei tempi a cavallo del terzo Millennio in cui all’Eremo operava l’indimenticabile padre Ernesto Caroli, anima e mente dei Frati Minori, oltre che fondatore del Coro dell’Antoniano di Bologna.

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