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Cronaca

Novena della Madonna del Fuoco all’insegna della Beata Benedetta Bianchi Porro

Tutti i giorni, a partire da venerdì e sino alla vigilia, messe, rosari e catechesi in preparazione alla festa della Madonna del Fuoco del 4 febbraio

A Forlì tutto parla di Benedetta Bianchi Porro, persino la Novena della Madonna del Fuoco. Sarà don Andrea Vena, biografo ufficiale della Beata dovadolese, il predicatore dei nove giorni di preghiera in preparazione alla festa della patrona dei forlivesi. Ogni mattina, a partire dal 24 gennaio e sino al primo di febbraio, nella cappella mariana seicentesca posta all’interno del Duomo di Forlì, è prevista la celebrazione di sante messe alle 8.30 e alle 10. Nel pomeriggio si segnalano alle 17.30 la recita del Rosario e la preghiera della Novena, seguite alle 18.15 dalla celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso don Vena, che è originario della Diocesi di Concordia – Pordenone, la stessa del vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza.

Dal programma 2020 spiccano i pellegrinaggi mariani dei dieci vicariati foranei di ripartizione della Diocesi, distribuiti in più giornate. Se il 24 gennaio, alle 17.30, faranno da apripista l’Unità pastorale Centro Storico e il Vicariato Bertinoro – Forlimpopoli, il 25 sarà la volta degli operatori della Caritas e dei diaconi permanenti. Il 27 verranno in pellegrinaggio i vicariati Val Bidente e Forlì Sud Ovest, il 28 Forlì Ovest e Forlì Est, il 29 Forlì Sud e Acquacheta, il 30 Val di Rabbi e Forlì Sud Ravennate. Venerdì 31 gennaio, la messa delle 18.15 sarà animata dalla famiglia salesiana in occasione della festa del fondatore San Giovanni Bosco. Il 31 si svolgerà anche la Veglia dei giovani alla Madonna del Fuoco, con inizio alle 20.30 nella chiesa di San Biagio: presieduta dal vescovo Livio sul tema “Maria Madre del Fuoco”, prevede riflessioni e testimonianze sulla maternità e sulla vita, con conclusione in Duomo davanti all’immagine della patrona. Sabato 1 febbraio, alle 10, pellegrinaggio delle persone sofferenti e disabili organizzato dalla Consulta della Pastorale della Salute.

Domenica 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, oltre alla messa episcopale delle 10 in occasione della Giornata per la Vita, è prevista la suggestiva Fiorita dei bambini davanti alla colonna della Madonna del Fuoco, in Piazza del Duomo, con ritrovo alle 15 nella basilica di San Mercuriale e conclusione alle 16 in Cattedrale. La messa della “candelora”, in programma sempre il 2, ma alle 17.30, sarà interamente dedicata ai sacerdoti, alle suore e ai religiosi in genere. Subito prima della celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Livio Corazza, è prevista la benedizione delle candele che saranno accese in Duomo nel corso della solennità del 4 febbraio.

"Preghiere in preparazione alla festa principale - scrive monsignor Adamo Pasini nel suo libro sulla storia della Madonna del Fuoco - sono state recitate fino da tempo antico; ma la novena in forma pubblica non sappiamo che sia stata fatta prima del 1752". L’illustre studioso cita il canonico Antonio Verzerio, il quale lasciò una donazione in denaro proprio per avviare concretamente la funzione. Le preghiere furono composte dal gesuita padre Bombarda, ma si rivelarono subito troppo lunghe. Il testo ridotto, giunto sostanzialmente immutato ai giorni nostri, entrò in vigore nel 1786. Durante la novena, i musici della Cappella musicale della Cattedrale di Forlì eseguivano Litanie e Tantum Ergo. Adesso, a pochi giorni dall’evento, gli occhi della città sono già puntati alla notte della Vigilia, in cui si rinnoverà il suggestivo rito dell’accensione dei lumini sugli usci e i davanzali delle finestre, in ricordo del prodigioso incendio del 4 febbraio 1428, da cui scaturì la singolare devozione tutta forlivese per la madre celeste.

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