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Cronaca Santa Sofia

Avvelenamenti, il Nucleo specializzato del Parco nazionale ne parla in un incontro pubblico

Nel Parco opera il Nucleo Cinofilo Antiveleno del Reparto Carabinieri parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna

Giovedì mattina a Santa Sofia, nella sala Pertini di Palazzo Nefetti, è previsto un incontro pubblico con il Nucleo Cinofilo Antiveleno del parco nazionale delle Foreste casentinesi durante il quale si discuterà del fenomeno degli avvelenamenti di fauna selvatica e domestica al fine di migliorare le sinergie operative di contrasto e conoscenza. Tra le azioni principali del progetto Life Pluto, figurano la creazione e l’impiego, da parte dei Carabinieri Forestali, di sei Nuclei Cinofili Antiveleno (Nca) dislocati in Italia centro-meridionale. Nel Parco opera il Nucleo Cinofilo Antiveleno del Reparto Carabinieri parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna, che ha sede nella stazione Parco di La Verna Vallesanta. E' operativo da due anni, con due cani (Puma, un pastore belga malinois ed il labrador Titan). Ha come territorio primario, le regioni Toscana ed Emilia Romagna con riferimento diretto alle provincie di Forlì-Cesena, Firenze ed Arezzo, su cui insiste l'area protetta. Gli Nca sono strumenti operativi sul territorio, che si sono rivelati efficaci per individuare bocconi e carcasse avvelenati ed effettuare bonifiche. Nell’incontro si affronterà  in dettaglio la possibilità di impiego degli Nca, in termini di efficacia, limiti, criticità e prospettive, come servizio nato col contributo dei parchi nazionali, ma a generale disposizione di Istituzioni e cittadinanza.

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