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Cronaca

Ospedale, al debutto la nuova Tac Revolution Evo: meno radiazioni e esami più rapidi

Si tratta di una Tac a 128 strati (quella operativa fino a pochi giorni fa disponeva di 16 strati ed era in servizio, 24 ore su 24, dal 2005)

E' operativa da fine dicembre e ha già eseguito oltre 500 esami ad altrettanti pazienti, la nuova Tac Revolution Evo installata nell'Unità Operativa di Radiologia dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni di Forlì, diretta dal dottor Mauro Bertocco. Si tratta di una Tac a 128 strati (quella operativa fino a pochi giorni fa disponeva di 16 strati ed era in servizio, 24 ore su 24, dal 2005), che presenta caratteristiche innovative ed estremamente vantaggiose per i pazienti.

Maggiore il numero degli strati e maggiore è la velocità del macchinario. Di conseguenza è minore il tempo di esecuzione dell'esame e quindi l'esposizione del paziente alle radiazioni. La sfida del radiologo è infatti quella di ottenere immagini diagnostiche di alta qualità con un dosaggio basso, trovando così la giusta via di mezzo fra la sola “bellezza formale” delle immagini ottenute con dosi elevate di radiazioni e immagini utili, ma ottenute con dosi contenute.

Si tratta quindi di una Tac "intelligente", soprattutto per una sensibile riduzione della dose di radiazioni erogata a chi si sottopone all'esame, unitamente a d  un'elevata qualità diagnostica e ad una maggior velocità di esecuzione. La strumentazione offrirà nuove possibilità ai pazienti, tra le quali l'esecuzione di esami vascolari e cardiaci, impossibili da effettuare con la precedente Tac. 
 La nuova Tac all'ospedale di Forlì-2

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