Nuova telefonia 5G, convegno degli ambientalisti: "Potenziali rischi per salute e privacy"
Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì organizza per martedì prossimo un convegno sul tema della telefonia mobile di 5° generazione
Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì organizza per martedì prossimo un convegno sul tema della telefonia mobile di 5° generazione (il cosiddetto '5G'). Su questo tema si formato un comitato romagnolo di contrari e anche il Taaf teme per potenziali danni per la salute pubblica. Tra gli interventi anche quello di Marzia Minozzi, Responsabile regolamentazione e normativa di Asstel. Il convegno si tiene in salone comunale alle 20,30, presenti anche Andrea Vornoli, ricercatore dell'Istituto Ramazzini, l'oncologo Ruggero Ridolfi e il docente di fisica Fausto Bersani.
Spiega una nota degli ambientalisti: “Con questo convegno il TAAF intende cominciare una riflessione collettiva su un tema di stretta attualità e di importanza strategica per la vita di tutti noi, con aspetti potenzialmente problematici per la nostra salute e per l’ambiente da un lato e di violazione della privacy dall’altro”.
“Vari studi scientifici infatti sembrano dimostrare che le onde dei sistemi di telefonia mobile sono dannose per gli esseri viventi. Si tratta di lavori sviluppati da scienziati, ricercatori e operatori di diversi settori (epidemiologi, medici, biologi). Anche l’ Organizzazione mondiale per la Sanità e l’ Istituto Superiore di Sanità italiano non nascondono la preoccupazione per un disinvolto utilizzo dei campi elettromagnetici della telefonia mobile”, spiega una nota.
“Sembra perciò necessario che la istituzioni debbano regolamentare attentamente questo settore tecnologico ed anche che ciascuno individualmente diventi consapevole dei problemi che le nuove tecnologie possono procurare non solo alla salute ma anche alla propria riservatezza . Poiché i Sindaci sono i primi responsabili della salute pubblica , sono stati invitati tutti i sindaci della provincia di Forlì-Cesena, ed anche i consiglieri regionali ed i parlamentari locali che, nel loro ruolo di legislatori, sono chiamati a contemperare secondo razionalità gli aspetti ambientali, sociosanitari ed economico e imprenditoriali nelle norme che andranno ad elaborare”.