Nuovi alberi in centro, ok della Soprintendenza: "Un tratto con alberi di Giuda"
"Adesso si dia immediatamente il via ai lavori, si metta mano alle aiuole, si prepari il terreno, si sistemino i marciapiedi, insomma non si perda altro tempo"
In corso Diaz potrebbero essere piantati tre nuovi “Alberi di Giuda”, da inserire nello stesso punto in cui se ne trovano già due, la cui fioritura abbellisce tutto il corso. Si tratta del tratto non porticato compreso la chiesa di Sant'Antonio Vecchio e la farmacia. Nell'area, infatti, si trovano tre spazi-aiuola attualmente vuoti. Ad accogliere la proposta, che arriva dal “Comitato promotore della petizione Salviamo gli Alberi”, è stata la Soprintendenza alle Belle Arti, nell'atto che autorizza il Comune a piantare i nuovi alberi previsti dal progetto modificato dopo la petizione con 5.000 firme.
Scrivono dal comitato: “Il Comitato esprime la propria soddisfazione ma nello stesso tempo si rammarica perché le continue e reiterate modifiche, integrazioni, varianti e dilazioni varie, messe in atto da chi confidava perfino nei i tempi tecnici richiesti dalla Soprintendenza per esaminare i progetti hanno ottenuto il risultato di rinviare ancora all'autunno le nuove piantumazioni. Ci siamo battuti perché Corso Diaz finalmente possa tornare ad essere adornato da nuove alberature e questo ultimo progetto, strappato con le unghie e coi denti ad uffici assai riluttanti, può essere considerato un buon risultato”.
Il comitato plaude inoltre alla decisione della Soprintendenza di dare continuità nelle essenze arboree al tratto di Sant'Antonio Vecchio: “Adesso si dia immediatamente il via ai lavori, si metta mano alle aiuole, si prepari il terreno, si sistemino i marciapiedi, insomma non si perda altro tempo dicendo che non è più stagione per piantare alberi e si faccia vedere che è intenzione del Comune fare quello che è dovuto. Non intendiamo consentire a chi non vuole fare nulla, di mantenere la via nelle condizioni attuali, con erbacce che infestano decine di aiuole vuote, testimonianza di degrado e disinteresse”. Il comitato annuncia, infine, il prossimo obiettivo: battersi per la riapertura del giardino del Torrione, in piazzale di Porta Ravaldino.
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