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Cronaca

Nuovo regolamento dei cimiteri, ok all'unanimità: le strutture si adeguano all'aumento delle cremazioni

L'elemento di novità è che due funerali su tre, dei 1670 funerali di Forlì del 2023, si sono conclusi con la cremazione. Una prassi che si è accelerata negli ultimi anni

E' stato votato all'unanimità, nel Consiglio comunale di lunedì pomeriggio, il nuovo regolamento dei servizi cimiteriali. Nel nuovo testo c'è la "razionalizzazione dei criteri di ammissione ai cimiteri comunali delle salme, ampliato per i resti mortali, stante anche il forte incremento delle cremazioni negli ultimi anni, un aggiornamento delle mutate aspettative e richieste dei cittadini in materia di operazioni cimiteriali e l'uso del Pantheon, l'ingresso di animali di affezione all'interno del cimitero, l'adeguamento della regolamentazione dei diritti e delle modalità di concessione dei loculi, cellette ossario e cinerarie e le aree di sepolture di famiglia", presenta il testo l'assessore Giuseppe Petetta. Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri comunali Massimo Marchi e Giorgio Calderoni.

L'elemento di novità è che due funerali su tre, dei 1670 funerali di Forlì del 2023, si sono conclusi con la cremazione. Una prassi che si è accelerata negli ultimi anni, specialmente nel periodo del Covid, e che è ormai consolidata nelle preferenze delle famiglie. Nel regolamento tra le modifiche rispetto al regolamewnto precedente si annovera che - visto che non c'è più sofferenza per gli spazi al cimitero monumentale – potranno avere accesso non solo i deceduti residenti a Forlì, ma anche le salme (o resti mortali o ceneri) delle persone nate a Forlì; oppure che abbiano avuto la loro residenza nel comune; o che abbiano membri della propria famiglia già sepolti a Forlì; o infine su domanda di familiari residenti nel Comune di Forlì. La stessa regola è prevista per i cimiteri di frazione, ma solo come deroga e in base alla disponibilità di spazi. 

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Essendo aumentate le cremazioni, il nuovo regolamento prevede, come novità l'accoglienza nei cimiteri di urne cinerarie in cellette, che possono essere concesse con un massimo di 50 anni, mentre per i loculi la concessione massima è di 30 anni. Ci sono poi le tombe di famiglia, che hanno durata fino a 99 anni. Al cimitero monumentale ce ne sono diverse di scadute tra le più antiche e a partire dal 2021 è stata avviata una procedure di evidenza pubblica per la riassegnazione tombe di famiglia retrocesse, anche di valore. 

D'altra parte il cimitero monumentale ospita anche veri e propri scrigni di arte tra le tombe monumentali ed è per questo che il grande camposanto di via Ravegnana è stato iscritto nel dicembre scorso nell'elenco dei cimiteri monumentali di carattere storico-artistico della Regione Emilia-Romagna, in quanto all'interno sono stati individuati 50 siti con valore monumentale, che dispongono ora anche di mappa per individuarli nel cimitero e per valorizzarli culturalmente. In questo senso si può quindi accedere al cimitero come in una struttura museale. 

Tra le altre novità, viene concesso di accedere al cimitero con gli animali di affezione, ma solo dentro un trasportino. Una curiosità è poi che le ceneri degli animali di affezione possono essere sepolte con il padrone, in un'urna che viene considerata e annotata come 'arredo', senza vincoli di natura sanitaria. E' prevista anche la nuova possibilità di svolgere cerimonie funebri della Chiesa Cattolica, ma anche di altre confessioni religiose o di rito laico non in contrasto con l'ordinamento giuridico italiano, con l'opportunità di usare gratuitamente anche il Pantheon.

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