rotate-mobile
Cronaca

Ecco il nuovo sistema su istruzione e formazione professionale

L'Assemblea legislativa ha esaminato e approvato la proposta di legge della Giunta che realizza il nuovo sistema regionale dell'Istruzione e Formazione professionale, presentato dall'assessore regionale alla Scuola

L’Assemblea legislativa ha esaminato e approvato la proposta di legge della Giunta che realizza il nuovo sistema regionale dell’Istruzione e Formazione professionale, presentato dall’assessore regionale alla Scuola e Formazione Patrizio Bianchi.  "La nostra Regione continua ad investire sulla scuola e sulla formazione. Con la legge approvata oggi, dal prossimo anno scolastico in Emilia-Romagna avremo un nuovo sistema che prevede che i centri di formazione professionale e le scuole di istruzione professionale lavorino insieme per dare ai ragazzi un percorso triennale”.

“Il primo anno sarà nella scuola, e poi ognuno avrà la possibilità di scegliere di continuare nello stesso istituto professionale o di passare nella formazione, con un percorso più orientato al lavoro". 
"Questo progetto di legge ha avuto un lungo cammino - ha spiegato Giuseppe Pagani, presidente della Commissione Scuola e Formazione dell'Assemblea legislativa - un percorso fortemente partecipato e che ha avuto la condivisione di tutte le parti sociali, delle scuole e degli enti di formazione professionale".

Un percorso unitario tra istruzione e formazione, quindi, che raccorda i percorsi degli Istituti professionali e della Formazione professionale rendendoli equivalenti e complementari, e capaci di intrecciare i bisogni formativi dei ragazzi e le necessità del mercato del lavoro. Un sistema, su cui la Regione investe 55 milioni di euro all’anno, che mira a valorizzare la cultura del lavoro e ad assicurare il successo scolastico di tutti i giovani, in particolare nel delicato momento di passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.

La sfida è prevenire, e in ogni caso ridurre, la dispersione scolastica e l’abbandono, realizzando percorsi flessibili e personalizzati, che possano rimotivare, rafforzare le competenze di base e orientare i ragazzi, anche con percorsi scolastici frammentati, affinché non ci siano giovani in Emilia-Romagna che debbano scontare l’insuccesso scolastico.
 
Dall’anno scolastico 2011-2012 gli studenti diplomati alla scuola secondaria di primo grado potranno iscriversi a un percorso quinquennale di istruzione secondaria superiore - liceale, tecnica o professionale - oppure ad un percorso unitario di istruzione e formazione professionale di tre anni.
 
I soggetti che gestiranno i percorsi triennali a qualifica saranno gli Istituti Professionali che hanno scelto il regime di sussidiarietà e gli Enti di formazione professionale accreditati, che dovranno progettare in modo unitario i percorsi. L’obiettivo è quello di garantire il successo formativo per tutti i ragazzi, e dunque la presa in carico di tutte le specifiche necessità degli studenti che si possono presentare fin dal primo anno.
 
Il nuovo sistema è inserito all’interno della strategia di Europa 2020, una strategia inclusiva fondata sull’investimento sulle persone. Le competenze che i giovani potranno acquisire nel triennio corrispondono alle figure nazionali correlate al Sistema Regionale delle Qualifiche, e riconosciute dal Sistema europeo delle qualifiche. Sarà inoltre garantito il raccordo fra il sistema nazionale di istruzione e il sistema formazione professionale regionale, per consentire il passaggio degli studenti da un percorso all’altro.
 
In prospettiva, la Regione sta pensando di realizzare anche un quarto anno, dopo i primi tre, che consentirebbe ai ragazzi di rientrare nel percorso quinquennale di istruzione secondaria superiore e arrivare al diploma di maturità frequentando il quinto anno integrativo.
 
Il nuovo sistema dell’Emilia-Romagna, nel cui percorso di preparazione e realizzazione sono state coinvolte le parti sociali, gli enti locali e le autonomie scolastiche e formative, si è resa possibile in un quadro normativo che si è evoluto negli ultimi anni. A partire dal 2005, quando il decreto legislativo 226 ha attribuito competenza esclusiva alle Regioni in materia di istruzione e formazione professionale, per continuare con le linee guida del 2007, fino all’accordo dell’aprile scorso tra il Ministero e le Regioni che ha istituito le 21 figure professionali nazionali.
 
Con DPR 87/2010 e il riordino degli Istituti Professionali, si è dato vita a livello nazionale ai percorsi quinquennali anche per l’Istruzione professionale, mentre fino ad oggi gli Istituti professionali rilasciavano una qualifica già al termine del terzo anno.
 
Il sistema dell’istruzione e formazione professionale in Emilia-Romagna

 
In Emilia-Romagna nell’anno scolastico 2010-2011 sono 38.649 gli studenti impegnati nell'istruzione professionale, il 23,62% del totale dei ragazzi frequentanti la scuola superiore in regione. Sono circa 6 mila i giovani che frequentano la formazione professionale. Sono 75 gli istituti professionali e 55 gli enti di formazione accreditati per l’obbligo di istruzione. L’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia per il numero di studenti che frequentano gli istituti tecnici e i professionali (61%).
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ecco il nuovo sistema su istruzione e formazione professionale

ForlìToday è in caricamento