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Cronaca

Nuovo volto per la lunetta della Chiesina del Miracolo. Ora i lavori in via Cobelli

"A breve partiranno i lavori di sistemazione di via Cobelli, che diventerà collegamento privilegiato fra il San Domenico e il centro cittadino", promette Drei

Concluso il restauro della lunetta della Chiesina del Miracolo della Madonna del Fuoco. “Un plauso a tutti coloro che hanno contributo a questo restauro: prendersi cura dell’arte e dei segni di devozione forlivesi, dimostra grande senso di responsabilità nei confronti dell’intera comunità”. Al caloroso ringraziamento del vescovo Livio Corazza, è seguita la ferma promessa del sindaco Davide Drei: "A breve partiranno i lavori di sistemazione di via Cobelli, che diventerà collegamento privilegiato fra il San Domenico e il centro cittadino".

Grande partecipazione sabato mattina a Forlì, alla cerimonia di scoprimento della lunetta ottocentesca di via Cobelli, sapientemente restaurata da Andrea Giunchi e Azzurra Pantoli. Costato quasi 5.000 euro, il recupero del dipinto murale a secco (“non si tratta di un affresco”, ha precisato il restauratore) realizzato nel 1819 sopra la porta di accesso alla settecentesca Chiesina del Miracolo, è stato interamente coperto dal service congiunto dei quattro Lions Club di Forlì “Valle del Bidente”, “Giovanni de' Medici”, “Forlì Cesena Terre di Romagna” e “Forlì Host”, uniti al Rotary Club Forlì.

Concluso il restauro della lunetta della Chiesina del Miracolo della Madonna del Fuoco

"Questo intervento - dichiara il ‘past president’ del Lions Club Forlì Host, Gabriele Zelli - è solo l’ultimo dei servizi a favore del culto per la patrona forlivese operati dai Club Service locali: si partì alcuni anni fa con il restauro della cupola del Cignani in Duomo, per continuare con la pulizia della statua in marmo della Vergine con Bambino di Clemente Molli e con il restauro della tribuna della Cappella in Cattedrale dedicata alla Madonna”. Furono proprio Gabriele Zelli e Marco Viroli, a suo tempo, a lanciare l’appello per il recupero dell’opera, che si presentava notevolmente deteriorata. La cosiddetta chiesina del Miracolo, posta esattamente nel luogo in cui, nella gelida notte fra il 4 e il 5 febbraio 1428, divampò l’inestinguibile affetto forlivese per la madre di Cristo, nei pochi giorni in cui è aperta al pubblico, è frequentata da moltissime persone.

"Non vedo l’ora - riprende Corazza - di vivere la mia prima festa della Madonna del Fuoco da pastore di questa comunità. E’ un doppio miracolo constatare quanto sia viva questa devozione ad ormai sei secoli dall’evento prodigioso". "Con il completamento del restauro - precisa il primo cittadino - si aggiunge un altro tassello al lavoro di recupero e salvaguardia della memoria storica locale, operata da questa amministrazione. La stessa via Cobelli, dove siamo oggi, sarà presto abbellita, a partire dalla ripavimentazione: lo scopo è offrire alla crescente schiera di visitatori dei Musei San Domenico, un collegamento diretto con il centro bello e fruibile".

L'opera appena restaurata, una pittura policroma realizzata su intonaco asciutto, rappresentata la Madonna del Fuoco che tra le fiamme sale al cielo senza subire danni, durante l'incendio che distrugge completamente la scuola del maestro Lombardino da Rio Petroso. Intorno la popolazione si adopera per spegnere il rogo e alcune donne e bambini osservano incuriositi, atterriti e quasi increduli per ciò che sta accadendo. Resta ancora da capire l’autore del dipinto, risalente all’apertura al culto della chiesa, nel 1819: proverà a risolvere l’arcano, sempre su mandato dei Club Service locali, l’artista e studioso forlivese Alvaro Zoli. 

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