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Cronaca

L'Anpi, Cgil-Cisl-Uil e altri 28 soggetti: "Lasaponara disonora la sua divisa e il Consiglio comunale: si dimetta"

"Espressioni come 'partigiANO' vanno oltre la decenza, e disonorano sia la divisa che questo signore indossa, dimenticando le migliaia di morti, tra i militari del nostro Paese, come partigiani e cobelligeranti"

"Non possiamo tollerare che a Forlì, città medaglia d'argento per meriti della Resistenza, e la cui piazza ha visto il martirio dei partigiani del battaglione Corbari Casadei ci sia un consigliere comunale, Francesco Lasaponara, che attacca, in modo becero, i partigiani, che vorrebbe in piazza a rischio contagio. Se a scrivere il post fosse una carneade qualsiasi, la cosa andrebbe derubricata alla categoria 'sciocchezze da bar'. Ma quando a scrivere un tal cumulo di stupidaggini è un esponente politico, che per professione, per altro , indossa la divisa, non possiamo restare indifferenti": è il testo dell'Anpi Forlì-Cesena che viene in replica all'attacco su Facebook di Francesco Lasaponara, consigliere comunale della Lega di Forlì. Nel post su Facebook poi cancellato Lasaponara ironizza sui partigiani e il contagio del Coronavirus.

Dice la nota dell'Anpi Forlì-Cesena, che rappresenta i partigiani: "Ora, già è volgare auspicare, con ironia di bassa lega, il contagio a chi, vetusto combattente della libertà, scenda in piazza a commemorare le sue battaglie, ma usare espressioni come 'partigiANO', o hashtag come '#partigianoprendiloinmano' va oltre la decenza, e sicuramente disonora sia la divisa che questo signore indossa, dimenticando le migliaia di morti, tra i militari del nostro Paese, come partigiani e cobelligeranti, sia il seggio in consiglio comunale che occupa indegnamente. Per altro , nella parte finale del post, paragona i partigiani ai cani che se la prendono con i leoni, categoria a cui supponiamo ritenga di appartenere. Il fatto che abbia cancellato il post, lo qualifica, al massimo, come leone da tastiera. Non possiamo esimerci, a questo punto, dal chiedere le dimissioni del consigliere, e dal segnalare il fatto per gli opportuni provvedimenti, al Sindaco di Forlì e alla Presidente del Consiglio Comunale, al segretario della Lega e al comandante del reparto in cui presta servizio".

Al testo dell'Anpi aderiscono CGIL Forlì, Arci Forlì, Voce Donna,  Rete degli Universitari Forli,  Barcobaleno Forlimpopoli, Presidio Libera Forlimpopoli "Giuseppe Letizia”,  UDU Forlì, PD Forlì,  è Viva, gruppo consiliare Forlì&Co, circolo UAAR FC, Tavolo Permanente delle associazioni contro la violenza alle donne, Forum delle donne Forlì,  Città Aperta, Un secco no,  Articolo Uno,  AMI Forlì,  Associazione Tonino e Arturo Spazzoli,  Il progresso delle idee,  Istituto Storico della Resistenza, 6000 sardine a Forli, Consulta forlivese per la laicità, UDI, UIL, CISL, Associazione Battagliero, Rifondazione comunista, Scuola Viva, Italia Viva Forlì e Cesena, Rete degli Studenti Medi Forli. Fondazione Alfred Lewin.

Caso Lasaponara
Offese ai partigiani: "Cani" e "Si prendano il Coronavirus"
Anpi e sindacati: "Disonora la divisa e il Consiglio"
Il sindaco: "Il consigliere si dimetta e si scusi con i forlivesi"
La Lega: "Frasi senza senso, prenderemo provvedimenti"
 

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