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Cronaca Santa Sofia

Uccisa a coltellate dall'ex, fatale è stata la pugnalata al cuore

Si è svolta martedì l'autopsia sul corpo di Lisa Puzzoli, la 22enne massacrata con un coltello da macellaio lungo più di 20 centimetri dal forlivese Vincenzo Manduca

Si è svolta martedì l'autopsia sul corpo di Lisa Puzzoli, la 22enne massacrata con un coltello da macellaio lungo più di 20 centimetri dal forlivese Vincenzo Manduca. Dei nove colpi di coltello che l’ex convivente le ha affondato all’altezza dell’addome, della gola e della schiena, quello fatale è stato quello piazzato vicino al cuore. E' questo l'esito della perizia effettuata dal medico legale Carlo Moreschi.

Per la relazione completa bisognerà attendere ancora qualche settimana. Quando si è allontanato dalla scena del crimine, Manduca aveva lasciato il coltello conficcato nella schiena di Lisa. Dopo l'autopsia, la Procura ha concesso il nulla osta per i funerali che si terranno venerdì, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Villaorba. Il carro funebre partirà dal cimitero centrale di Udine.

L'omicida, 27 anni, si trova detenuto in carcere a Udine dopo la decisione del giudice per le indagini preliminari di Udine, Roberto Venditti, che ha accolto la richiesta della Procura. L'avvocato di Manduca, Manuela Pasut, aveva chiesto gli arresti domiciliari nella casa dei genitori, a Santa Sofia.

Lunedì mattina si era svolta l'udienza di convalida davanti al gip, ma Manduca si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Questa è una tragedia annunciata. Lui aveva già minacciato e picchiato Lisa eppure, nonostante le denunce, le istituzioni non sono state in grado di impedirgli di uccidere”, hanno affermato al “Messaggero Veneto” Mariella e Maurizio Puzzoli, i genitori di Lisa.

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