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Cronaca

Omicidio stradale, "chi lo commette sotto l'effetto di droga danneggia anche l'Asaps"

"Chi commette un omicidio stradale guidando sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, lede non solo i familiari della vittima, ma potenzialmente anche gli interessi dell'ASAPS". 

"Chi commette un omicidio stradale guidando sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, lede non solo i familiari della vittima, ma potenzialmente anche gli interessi dell'ASAPS (Associazione Amici Sostenitori della Polizia Stradale)". 

Parole che, pronunciate dal Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Frosinone Francesco Mancini, legittimano senza riserve l'associazione a costituirsi parte civile nei processi per omicidio stradale. Il caso di Frosinone riguardava la morte di un pedone falciato in una piovosa serata primaverile da un automobilista poi riscontrato positivo al test della droga. 

"E' una risposta positiva che, peraltro, rende merito all'ASAPS per l'impegno profuso, dal lontano 1991, per il perseguimento della sicurezza e l'educazione stradale, partecipando attivamente anche alla promozione della nuova norma sull'omicidio stradale.  Nell'ordinanza pronunciata dal GUP l'8 febbraio 2017 il Giudice ha fatto riferimento ad un recente orientamento della Cassazione (Sez. 6, Sent. n. 39010 del 10.4.2013), secondo il quale “è ammissibile la costituzione di parte civile di un'associazione, anche non riconosciuta, che avanzi iure proprio la pretesa risarcitoria assumendo di aver subito per effetto del reato un danno, patrimoniale o non patrimoniale, consistente nell'offesa all'interesse perseguito dal sodalizio e posto nello statuto quale ragione istituzionale della propria esistenza ed azione, con la conseguenza che ogni attentato a tale interesse si configura cole lesione di un diritto soggettivo inerente la personalità o identità dell'Ente” si legge in una nota di Asaps.

"A poco meno di un anno dall'entrata in vigore della legge n. 41/2016, è già il secondo significativo riconoscimento accordato all'ASAPS, con l'accoglimento della propria istanza di affiancare i pubblici ministeri nei processi per omicidio stradale. Di recente anche il Tribunale di Padova aveva ammesso la costituzione di parte civile in un analogo processo" si conclude la nota dell'associazione firmata dal presidente Giordano Biserni.​
 

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