Operazione Ghost Car: la PolStrada sequestra oltre 2mila auto
Gli oltre duemila mezzi individuati erano intestati ad appena 16 persone: sei a Bologna, quattro nella zona di Forlì-Cesena, due ciascuno a Rimini e Ravenna e uno a Modena.
Sono 2183 i veicoli 'radiati' dalla Polizia Stradale nell'ambito dell'indagine Ghost Car, circa la metà dei quali (1054) nel territorio di Bologna e i restanti in gran parte tra Ravenna (479) e Forli-Cesena (578), oltre a Rimini e Modena. Gli oltre duemila mezzi individuati erano intestati ad appena 16 persone: sei a Bologna, quattro nella zona di Forlì-Cesena, due ciascuno a Rimini e Ravenna e uno a Modena.
In Emilia-Romagna la Polstrada ha elevato 1596 verbali, per un volume di contravvenzioni di oltre un milione e seicentomila euro. Dei veicoli 'fantasma' scoperti, 671 sono già stati cancellati dal Pra e sono in corso le procedure per altri 860. Nel bolognese, quasi tutte le auto fantasma risultavano di proprietà di una società fittizia gestita da madre e figlio di origine serba, oltre che di un ex commerciante bolognese. Tra gli intestatari, alcuni risultano essere nomadi, persone morte o senzatetto. Altri intestatari sono pregiudicati e affiliati alla criminalità organizzata.
Persone indigenti che in cambio di pochi euro hanno accettato di fare da prestanome per auto e motorini. Le auto potevano circolare senza pagare i pedaggi autostradali, le multe e soprattutto potevano eludere i controlli delle forze dell’ordine quando venivano utilizzati per commettere furti, rapine, spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione.
