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Cronaca

Slot machine accese soltanto in certe fasce orarie: nuova ordinanza comunale

Tutte le macchinette predisposte al gioco d'azzardo dovranno rimanere accese soltanto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 23 pena sanzioni pecuniarie e, in caso di reiterazione, revoca della licenza

Continuano le azioni concrete del Comune per contrastare gli effetti dannosi legati alle dipendenze dal gioco d'azzardo. Dopo la mappatura delle aree sensibili destinate a diventare "slot free", dal primo febbraio tutte le slot machine e le video lottery saranno soggette ad una regolamentazione oraria di funzionamento. La nuova ordinanza comunale, firmata martedì mattina dal primo cittadino Davide Drei, limita l'orario di apertura delle sale pubbliche da gioco nelle fasce orarie dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 23; inoltre impone, nelle altre tipologie di esercizio commerciale dove sono installati apparecchi per il gioco lecito d'azzardo, che il funzionamento delle macchinette sia limitato agli stessi orari.

"Questo provvedimento riduce l'offerta e la possibilità di gioco - spiega Drei - e, soprattutto, aiuta le persone affette da ludopatia ad uscire da quel meccanismo di continuità che viene ricreato ciclicamente alle macchinette: le costringe a staccare e a riprendere contatto con la realtà". Le macchinette predisposte per il gioco d'azzardo incentivano la reiterazione del gioco grazie a stratagemmi come "l'utilizzo di luci artificiali e suoni suggestionanti che aiutano a creare la sensazione di un tempo che non ha un prima e un dopo, che perde quindi la sua dimensione lineare per entrare in un sistema circolare: metto la moneta, gioco, vinco/perdo, rimetto la moneta e così via. In tal senso sospendere di alcune ore la possibilità di giocare rimette la persona in condizione di rientrare in una dimensione temporale più adeguata alla realtà, obbligandola ad interrompere la circolarità patologica - dice il direttore del Servizio dipendenze dell'Ausl di Forlì, Edoardo Polidori, che insieme ai suoi collaboratori riunisce frequentemente un tavolo di lavoro a cui partecipano l'amministrazione comunale, le forze dell'ordine e le associazioni di categoria per rispondere a diverse problematiche del territorio, tra le quali da qualche anno spicca la dipendenza dal gioco d'azzardo. 

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L'ordinanza comunale firmata nella mattina di martedì dal Sindaco e che entrerà in vigore ufficialmente il primo di febbraio, dopo essere stata depositata per 15 giorni nell'albo pretorio del Comune, prevede anche un sanzionamento che va dai 25 ai 500 euro. E' prevista inoltre, in caso di gravi e reiterate violazioni, la revoca della licenza obbligatoria per mantenere nel proprio esercizio commerciale slot machine e video lottery. "Verificheremo il rispetto degli orari - dice Daniele Giulianini, vice comandante amministrativo della Polizia Municipale di Forlì - e applicheremo un sistema sanzionatorio progressivo applicando, in caso di illecito, la diffida amministrativa che ha lo scopo di richiamare la prima volta il soggetto ad attenersi alla normativa, dopo di che, in caso di reiterazione procederemo con le sanzioni".

L'emanazione di questo provvedimento "è una scelta che può impoverire qualcuno - conclude Edoardo Polidori, facendo riferimento ai titolari degli eserci commerciali toccati in prima linea dalla normativa - ma dall'altro lato il gioco d'azzardo impoverisce il territorio costruendo un'economia a filiera corta in cui solamente i costruttori di machinette guadagnano. La nostra non è una lotta contro il gioco d'azzardo fine a se stessa, io per primo compro ogni anno il biglietto della lotteria di Capodanno; quello contro cui combattiamo è la dipendenza patologica dal gioco stesso che porta ogni anno tra le trenta e le quaranta persone a rivolgersi al nostro servizio. Questi rappresentano solamente i numeri di chi accede per iniziare un percorso di cura; oltre a questi bisogna considerare le persone che si rivolgono a noi per informazioni e consulenze ma poi non intraprendono veri e propri trattamenti".

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