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Cronaca

Non capitava da 24 anni: a settembre l'ordinazione congiunta di due nuovi sacerdoti

Non capitava da 22 anni. Il 27 settembre prossimo, la comunità cristiana forlivese vivrà un evento straordinario e insolito: l'ordinazione congiunta di due sacerdoti

Non capitava da 24 anni. Il 27 settembre prossimo, la comunità cristiana forlivese vivrà un evento straordinario e insolito: l’ordinazione congiunta di due sacerdoti. A ricevere il sacramento per imposizione delle mani del vescovo monsignor Lino Pizzi, saranno don Andrea Carubia e don Fabio Castagnoli. Se il primo è giunto al diaconato temporaneo nel settembre scorso, in occasione dell’avvio ufficiale dell’anno pastorale diocesano tenutosi a Bertinoro, nella spianata antistante il santuario della Madonna del Lago, don Castagnoli è stato consacrato l’8 maggio 2011 in Cattedrale, nel 25° della visita di papa Giovanni Paolo II a Forlì. Ancora negli anni '80, le ordinazioni congiunte erano una prassi frequente.

Si pensi a don Paolo Giuliani e a don Maurizio Monti, consacrati il primo maggio 1982 dall’allora vescovo monsignor Giovanni Proni, il quale il 5 maggio 1979 aveva conferito il sacramento a don Alberto Bertaccini, oggi missionario in Paraguay, e a don Felice Brognoli, parroco della Pianta. Se il 4 dicembre 1983 divennero presbiteri don Mauro Ballestra e don Pier Luigi Casamenti, il 5 maggio 1984 rimarrà nella storia recente per una consacrazione addirittura triplice: don Giovanni Amati, don Erio Castellucci e don Stefano Pascucci. Gli ultimi seminaristi forlivesi ad essere ordinati insieme sono stati, nel 1990, don Stefano Vasumini e don Vittorio Zattini (22 settembre). L’anno 2000 registra altre due consacrazioni presbiterali, ma non congiunte: don Mauro Dall'Agata il 16 gennaio e don Enrico Casadio il 24 giugno. Prima di intraprendere la strada del sacerdozio, Fabio Castagnoli, devotissimo di San Pio da Pietrelcina e collaboratore del parroco di Meldola don Mauro Petrini, ha lavorato per anni nella sede centrale della Banca di Forlì - Credito Cooperativo, conducendo una vita assolutamente ordinaria. Non solo: come ama raccontare pubblicamente, dopo la Cresima si era persino distaccato dalla chiesa e dalla fede, salvo poi rientrare con uno spirito nuovo nel 2003 grazie all’allora parroco di San Giovanni Evangelista don Carlo Gatti, che l’aveva condotto pellegrino in Terra Santa.

Originario di Cianciana, in provincia di Agrigento dove è nato il 30 aprile 1978, Andrea Carubia giunge a Forlì nel 1999 per frequentare la facoltà di scienze internazionali e diplomatiche. Mentre frequenta l’Università, il giovane studente trova il tempo di fare il servizio civile alla Caritas, dove inizia anche a lavorare. “E’ lì che ho maturato la vocazione di mettermi al servizio del prossimo. Fino a quel momento nel mio futuro c’era il matrimonio, ho avuto anche una ragazza, ma poi ha iniziato a farsi strada un’altra idea”. L’ingresso in seminario risale al settembre 2006. Oggi Carubia presta servizio nell’unità pastorale delle parrocchie di Santa Rita, Ronco e Villa Selva. Con le due “new entry”, Carubia e Castagnoli, saranno sette i presbiteri diocesani ordinati dal vescovo Pizzi dal suo arrivo a Forlì-Bertinoro, nel gennaio 2006. Prima di loro, hanno scelto il celibato don Massimo Bonetti oggi parroco a Galeata, don Antonino Nicotra collaboratore a Cà Ossi, don Gabriele Pirini vicario parrocchiale di San Paolo, don Antonio Paganelli, vicario parrocchiale di San Nicolò e San Francesco di Meldola, e infine don Fabio Giacometti. Ordinato l’11 ottobre 2008 in Cattedrale, Fabio è morto nell’estate 2011, sconfitto da un male impietoso a neppure tre anni dall’inizio del suo ministero.

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