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Cronaca

Arresto cardiaco, donati 50 manichini per imparare la tecnica della rianimazione

Una donazione importante, che dà la possibilità di proseguire in completa autonomia una campagna che, nel 2013, ha sensibilizzato in Italia più di 400 mila persone alle manovre rianimatorie, direttamente o indirettamente

Sono cinquanta i manichini donati da Daniele Versari, imprenditore forlivese (Estados Cafè) e da Andrea Scozzoli (ditta Gioca), al
Dipartimento di Emergenza di Forlì, diretto dal dottore Marcello Galvani, per il proseguimento della Campagna Viva per la rianimazione cardiopolmonare a Forlì. Presenti alla presentazione ufficiale della donazione, oltre a  Versari, Simona Bianchi, direttrice del presidio pspedaliero di Forlì, Galvani, Stefano Maitan, direttore facente funzione del reparto di Anestesia e Rianimazione, Andrea Galeotti, Direzione Infermieristica, Debora Bombardi del Centro Formazione Iec, Marco Spada, medico del 118, Francesco Landi, medico del reparto di Anestesia e Rianimazione e coordinatore della Campagna Viva.

Una donazione importante, che dà la possibilità di proseguire in completa autonomia una campagna che, nel 2013, ha sensibilizzato in Italia più di 400 mila persone alle manovre rianimatorie, direttamente o indirettamente. “Il 14 giugno 2012 il Parlamento Europeo – spiega i Galvani -  prendendo atto del fatto che ogni anno oltre 400.000 persone in Europa sono colpite da arresto cardiaco improvviso, e che molte potrebbero essere salvate da tempestivi interventi di soccorso, ha invitato gli stati membri a istituire una settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco , con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari alla rianimazione cardiopolmonare".

"A Forlì - chiosa Galvani - ogni anno, 50-60 persone in media vengono colpite da arresto cardiaco. In Italia,l’Italian Resuscitation Council( associazione scientifica senza scopo di lucro che conduce da anni intensa opera di formazione degli operatori sanitari e non alla rianimazione cardiopolmonare) in collaborazione con IRC comunità, ha aderito al progetto  coinvolgendo 156 organizzazioni tra associazioni e società scientifiche. Lo sforzo comune ha consentito di realizzare in Italia, nel 2013, un’ampia gamma  di eventi per  informare le diverse fasce della popolazione sulla rilevanza  dell’arresto cardiaco e l’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco.”

“La Campagna Viva 2013 ha avuto un ampio successo anche a Forli  - spiega il coordinatore Landi - Sono stati realizzati numerosi eventi di sensibilizzazione in scuole, ambienti sportivi, luoghi pubblici. Grazie al contributo di Versari è stato realizzato un video didattico, scaricabile da youtube, che ha consentito di diffondere a tutti le manovre della rianimazione cardiopolmonare. Il video ha riscosso più di 2000 mila visualizzazioni. A livello locale la campagna Viva 2013 è stata realizzata dal Dipartimento di Emergenza (Rianimazione, Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, 118, Cardiologia) dell’Ospedale Morgagni Pierantoni, con una Task Force di medici e infermieri coordinati dal sottoscritto. In considerazione dei positivi risultati dello scorso anno anche quest’anno il Dipartimento di Emergenza di Forli parteciperà di nuovo alla Campagna,  con i medici e i volontari che gratuitamente si occuperanno di organizzare gli eventi di formazione e informazione nel territorio  forlivese. La Campagna Viva 2014 si svolgerà dal 13 al 19 ottobre e si concentrerà sulla sensibilizzazione al massaggio cardiaco, in particolare in scuole e ambienti sportivi.”

“La donazione scaturisce dall’ esperienza vissuta durante la campagna Viva 2013 – spiega Versari - e dall’ opportunità che la
campagna mi ha dato di conoscere medici e infermieri come i dottor Landi, Gambale, Fabbri e Bombardi impegnati volontariamente nel diffondere l'importanza del massaggio cardiopolmonare, non solo all'interno della campagna, ma anche programmando incontri per la
cittadinanza. Sapendo da Landi che i manichini utilizzati erano stati  dati in  prestito, ho ritenuto opportuno contribuire acquistandone cinquanta, insieme all’imprenditore Scozzoli, in modo da rendere il team forlivese autonomo nella programmazione degli incontri col cittadino. I manichini donati consentiranno di  dare continuità al progetto nel territorio forlivese, facendo sì che la Campagna Viva possa continuare durante tutto l’anno.”

Ed è proprio grazie alla Campagna VIVA 2013 che Vallicelli, forlivese, oggi può raccontare la sua storia drammatica, che si è
conclusa con un lieto fine. Qualche mese fa, mentre giocava a tennis in un circolo forlivese, è stato colpito da arresto cardiaco ed è stato  prontamente rianimato da Cimatti, suo amico e compagno di gioco, che proprio alcuni giorni prima aveva partecipato ad una serata di sensibilizzazione VIVA 2013. Cimatti ha iniziato, immediatamente e correttamente, le manovre di Rianimazione cardiopolmonare su Vallicelli, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. La prontezza del suo intervento è stata determinante per la salvezza del suo compagno di gioco, che oggi può raccontare tranquillamente la sua storia. Grazie al suo amico, ma anche grazie alla Campagna VIVA e ai volontari che l’hanno realizzata a Forlì

“Ovviamente – chiarisce Versari - il mio contributo personale, è, e sarà, sempre limitato rispetto al budget che occorrerebbe per poter sostenere iniziative nel campo medico all'ospedale della nostra città e proprio per questo un mio obiettivo è anche quello di sensibilizzare altri colleghi imprenditori a sostenere questo settore, nel limite delle loro possibilità”

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