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Cronaca

Pasticcio Palafiera, il progetto rifiutato: "Il Comune spenderà un milione in più, ecco a cosa ha detto no"

Non intendono passare semplicemente come quelli che vogliono mettere a pagamento i parcheggi del Palafiera e non gli va proprio giù che il Comune abbia liquidato la loro proposta

Non intendono passare semplicemente come quelli che vogliono mettere a pagamento i parcheggi del Palafiera e non gli va proprio giù che il Comune abbia liquidato la loro proposta per la gestione per 15 anni del Palazzetto dello Sport bollandola di fatto come “irricevibile”. Per questo hanno messo sul tavolo le carte complete del loro progetto, presenti nella busta che in Comune non hanno neanche aperto, avendolo bocciato in via preliminare. “Vogliamo far vedere a tutta la cittadinanza a quali proposte migliorative il Comune sta rinunciando”, spiegano Gilberto Tedaldi (direttore di Romagna Fiere srl, capogruppo), Stefano Fabbri (presidente della 'Venturelli Romolo srl', nonché presidente del Forlì calcio) e Giampiero Valgimigli (presidente della società di basket forlivese Tigers Forlì). I tre soggetti, riuniti in un'associazione d'impresa per due volte hanno avanzato al Comune una proposta per la gestione del Palafiera e per due volte è arrivata la bocciatura.

Il pasticcio del Palafiera lungo due anni

Il Comune, ora, è al punto d'inizio. Esattamente due anni fa,  il precedente gestore 'Fiera di Forlì' (una società pubblica partecipata dal Comune stesso) ha restituito la struttura al municipio, che ora la gestisce direttamente. Da oltre un anno il Comune è impegnato in un tentativo di darlo in gestione tramite un bando, mettendo sul piatto un contributo di 100mila euro annui per 15 anni e chiedendo in cambio lavori straordinari di messa in sicurezza urgenti per circa 280mila euro di valore, oltre che la precedenza alle squadre cittadine su ogni tipo di evento e riservandosi alcune giornate di utilizzo gratuito della struttura. Il Palafiera non è una struttura facile da gestire e da ricavarci un reddito e nessuno ha spintonato per prenderselo. Un primo bando è andato deserto, un secondo bando alle medesime condizioni ha visto la sola partecipazione di Romagna Fiere, Venturelli Romolo Srl e Tigers, ma la proposta è stata bocciata dalla commissione. Poi il Comune ha aperto una procedura negoziale, ma di fatto non ha negoziato niente. La società sportiva dell'Unieuro ha annunciato un suo primo interessamento, ma poi non ha dato alcun seguito, non presentandosi al sopralluogo obbligatorio. Il Comune, una volta esaminata l'unica proposta messa sul piatto l'ha nuovamente bocciata, perché si poneva la base irrinunciabile a mettere delle aree di sosta a pagamento durante eventi e manifestazioni, cosa che per altro succede in quasi tutte le location di concerti e grandi eventi. Per il Comune, però, i parcheggi non erano ricompresi nell'area oggetto del bando.

“Questi i veri conti del Palafiera”

“L'assessore allo Sport Sara Samorì dichiara che a questo punto lo gestiranno direttamente dal Comune, allora se questa è l'intenzione perché prendere in giro i cittadini con un bando? Noi abbiamo speso 25mila euro di professionisti per avanzare un progetto che ci è stato bocciato senza nemmeno diritto di replica. Che negoziazione è questa?”, attacca Tedaldi. Che poi sciorina i numeri: “Il precedente gestore, Fiera di Forlì, aveva come contributo del Comune ben 195mila euro, l'importo messo a bando è di 100mila euro. Fiera di Forlì, amministrata da una persona molto attenta ai conti, il presidente Gianluca Bagnara, ha dismesso la gestione non ritenendo di poter starci dentro con 195mila euro e il Comune offre al gestore privato la metà”. E quindi: “A differenza di quanto dicono in Comune la gestione del Palafiera è di circa 500mila euro all'anno e nel 2018 il Comune nella gestione diretta dovrà sborsare circa un milione di euro tra varie voci. Bisogna dire con chiarezza ai forlivesi che sarà un bagno di soldi pubblici che il Comune si poteva risparmiare, mentre a noi ci fanno passare come cioccolatai. Mi risulta che quest'amministrazione ha fatto tante trattative private, a noi non ci hanno dato la possibilità neanche di parlare”.

“PalaGalassi non a norma”

Stefano Fabbri, presidente della 'Venturelli Romolo Srl', ma anche patron del Forlì calcio e gestore dello stadio di viale Roma non è tenero e avverte: “Abbiamo realizzato uno studio di tre mesi con i migliori tecnici del territorio. Abbiamo accettato la condizione dei 100mila euro, gli investimenti in sicurezza per 280mila euro e tutto il resto, chiedevamo un dialogo sui parcheggi. Bisogna dire che i lavori sono per la messa a norma, gran parte riguardano le vetrate non a norma del ballatoio e i parapetti delle gradinate. Ora sono proprio curioso di sapere chi alla prossima stagione si prenderà la responsabilità di aprire al pubblico delle gradinate con parapetti e vetrate non a norma. Noi di sicuro vigileremo a fondo sul rispetto scrupoloso delle normative di sicurezza”. In teoria queste spese ora saranno a carico del Comune, a detta della cordata bocciata.

“Il Comune rinuncia anche ad una palestra in più”

Giampiero Valgimigli dei Tigers continua ad aggiungere le migliorie a cui il Comune ha opposto il suo 'no': “Viviamo questo rifiuto con grande rammarico. Era stato proposto molto per la cittadinanza. A nostre spese avremmo adeguato la palestra attigua per gli allenamenti. In questa città viviamo nella difficoltà di impianti a norma per le partite delle giovanili. L'adeguamento da noi proposto poteva essere una valvola di sfogo col PalaRomiti messo così, con i pezzi di soffitto che crollano. Proponevamo migliorie come l'aria condizionata, permettendo l'uso della struttura in luglio e agosto, come il palazzetto di Cervia”. 

Il nodo dei parcheggio

E' sui parcheggi che si è arenata la procedura. I proponenti, infatti, hanno messo la condizione di discutere la messa a pagamento delle aree di parcheggio all'interno dell'area del Palafiera, su via Punta di Ferro e quello davanti al palazzo di vetro. Protesta Tedaldi: “Il Comune ci chiede più costi e toglie 95mila euro di contributo.  La nostra idea era di non far pagare questo conto ai cittadini, ma a chi giungeva per concerti e grandi eventi sportivi, come d'altra parte si fa in tutte le città, questo anche per dare ordine a via Punta di Ferro che è un caos durante le manifestazioni. Abbiamo messo nero su bianco la nostra disponibilità ad individuare assieme al Comune le aree, le occasioni in cui far pagare e le tariffe”. Insomma, una negoziazione che però non c'è neanche stata. “Non mi si venga a dire che c'è una speculazione sui parcheggi, quando a duecento metri c'è l'immenso parcheggio dell'iper comunque gratuito e che presto ne saranno realizzati altri in una nuova area commerciale che si sta realizzando in via Napoleone Bonaparte. Chiedevamo solo di valorizzare aree vuote”. Inoltre c'è un piccolo giallo: la commissione ha bocciato la proposta dei potenziali gestori sostenendo che i parcheggi sono fuori dall'area oggetto di bando “Non è vero – dicono i tre proponenti all'unisono – nel bando si dice “comprese le aree esterne", senza meglio definirle”. Provoca Fabbri: “Siamo ancora in attesa del responso del responsabile del procedimento, per vedere se concorda con quest'interpretazione della commissione giudicatrice. Noi ufficialmente non abbiamo ancora un diniego in mano”.

L'affaire Palafiera diventerà un caso politico

Alla conferenza stampa erano presenti esponenti della lista di maggioranza 'Forlì sicura' (ex “Con Drei per Forlì”), che tirano le somme: “Quindi il Comune nel 2018 pagherà un milione di euro in più, rinuncia ad una palestra a norma e utilizza un Palasport fuori norma per la sicurezza, molto bene”. Anche Tedaldi, candidato nella lista 'Con Drei per Forlì' quattro anni fa attacca politicamente: “E' tipico delle amministrazione del Pd fare le cose così, io sono di area Pd non è un mistero e lo resto, ma in questo caso si sono rivelati proprio 'comunisti', senza neanche darci la possibilità di dire la nostra”.

Quanto paga l'Unieuro per giocare al Palafiera?

Per i tre proponenti l'Unieuro non avrà mai alcuno stimolo a prendere in gestione il Palafiera. Lo spiega Valgimigli dei Tigers: “Ora Unieuro paga 25mila euro all'anno forfait, ridotti a 10mila per 7 anni con l'accordo di sponsorizzazione. Se è in una logica di sostenere una squadra cittadina che raccoglie migliaia di abbonati mi può andare anche bene”. C'è un però. “Non è stata mai nostra intenzione andare a giocare al Palafiera, ma bisogna dire che noi paghiamo 36mila euro l'anno complessivi per il PalaRomiti e le altre palestre e le giovanili le dobbiamo mandare a giocare fuori Forlì per aver costi minori”. Se il palazzetto fosse passato sotto la gestione di Romagna Fiere e soci? “Avremmo applicato il tariffario orario stabilito dal Comune”, afferma l'avvocato Plachesi. E con quale costo? “Circa 80-100mila euro per l'Unieuro, forse anche per questo è mancata la volontà”, è la stima fatta dai diversi presenti in conferenza stampa. Una stima successiva indica questa cifra in non meno di 70.000 euro.

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