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Cronaca

Parte il Treno della Memoria per ricordare la Shoah

Sabato partiranno da Forlì i 25 ragazzi del territorio forlivese che parteciperanno all'edizione 2013 del "Treno della memoria" dedicato alla Shoah, in ricordo delle persecuzioni, delle deportazioni e dello sterminio del popolo ebraico

Sabato partiranno da Forlì i 25 ragazzi del territorio forlivese che parteciperanno all’edizione 2013 del “Treno della memoria” dedicato alla Shoah, in ricordo delle persecuzioni, delle deportazioni e dello sterminio del popolo ebraico. Il Treno della Memoria, giunto alla sesta edizione, è un progetto proposto dall’Associazione Terra del Fuoco Adriatica - in collaborazione con il Centro per la Pace “Ernesto Balducci” e con il sostegno dei Comuni di Forlì e Forlimpopoli, CGIL di Forlì, CISL di Forlì-Cesena e l’ASQSTS - che è rivolto agli studenti degli istituti superiori della provincia che frequenteranno la classe quarta.

I ragazzi raggiungeranno il Brennero in autobus e si uniranno ad un gruppo di 650 partecipanti salendo sul Treno della Memoria per raggiungere Cracovia e visitare il Ghetto Ebraico, il Museo di Auschwitz, il campo di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Il valore aggiunto del Treno della Memoria risiede nel fatto che educatori e partecipanti appartengono alla medesima fascia di età. Il fatto di essere coetanei è un elemento che permette ai ragazzi di sentirsi all’interno di uno scambio tra pari, un confronto di idee senza barriere né inibizioni e risulta cruciale nel momento della condivisioni di opinioni e idee sviluppate dall’esperienza vissuta e dagli insegnamenti tratti. L’obiettivo del Treno della Memoria è, come ogni anno, quello di trasmettere ai giovani quel patrimonio di ideali e sofferenze, collegati alla tragedia della seconda Guerra Mondiale e dalla Shoah, valori che sono alla base della Carta Costituzionale e della Repubblica.

Per quanto riguarda la testimonianza è molto frequente il desiderio dei partecipanti di comunicare e trasmettere l’esperienza vissuta che si svilupperà successivamente in momenti di confronto e in impegno in forme di cittadinanza attiva attraverso l’Operation Daywork, una giornata di lavoro il cui compenso viene devoluto in solidarietà di un progetto di cooperazione internazionale per la Bosnia Erzegovina. “Sostenere il progetto Treno della Memoria - afferma l'Assessore alle Politiche Giovanili Ravaioli - significa permettere ai ragazzi di avere maggior conoscenza di una delle pagini più crudeli e disumane del Novecento, quale l'Olocausto, ma soprattutto significa offrire loro la possibilità di acquisire strumenti critici e maggiore autonomia nelle proprie scelte, in un'ottica di corresponsabilità e cittadinanza attiva”.

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