rotate-mobile
Cronaca Forlimpopoli

Per la prima volta Forlimpopoli ha un unico parroco: l'ingresso ufficiale nella città artusiana

Per la prima volta nella sua storia secolare, Forlimpopoli ha un solo riferimento spirituale alla guida delle principali parrocchie di San Pietro, San Rufillo e Selbagnone

Grande partecipazione popolare sabato scorso, in piazza Fratti, per l’ingresso ufficiale di don Stefano Pascucci a parroco della città artusiana. Per la prima volta nella sua storia secolare, Forlimpopoli ha un solo riferimento spirituale alla guida delle principali parrocchie di San Pietro, San Rufillo e Selbagnone. La processione dei sacerdoti del vicariato è partita da San Pietro per raggiungere la vasta corte all’interno della Rocca, per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi.

Nel rispetto di un rituale canonico codificato, don Pascucci ha ricevuto in consegna le chiavi della chiesa e del tabernacolo, nonché simbolicamente il confessionale, il battistero, la Parola di Dio, la mensa dell’altare e la comunità parrocchiale in tutte le sue componenti: bambini, ragazzi, giovani, famiglie, ammalati e persino i defunti. Al termine, tutti in processione fino alla basilica di San Rufillo per l’omaggio al proto-vescovo forlimpopolese.

Classe 1957 e sacerdote dal 1984, don Stefano Pascucci è stato cappellano alla Pianta di Forlì e poi a Carpinello. Nel 1997 è partito per un periodo di missione in Russia, a San Pietroburgo. Nel 2002 è stato nominato parroco di Santa Caterina da Siena succedendo a don Arturo Femicelli, morto lo stesso anno. Insegnante di religione al Liceo scientifico di Forlì, il nuovo parroco di Forlimpopoli ora deve farsi carico della cura pastorale di oltre 5.000 famiglie, per un totale di 11.500 persone.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Per la prima volta Forlimpopoli ha un unico parroco: l'ingresso ufficiale nella città artusiana

ForlìToday è in caricamento