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Cronaca San Martino in Strada / Via Monda, 1

La città che non va, la petizione: "Via Monda, un inferno di inciviltà"

Un comitato di cittadini contro la situazione di via Monda, a San Martino in Strada. Per l'iniziativa 'La città che non va' questa volta la segnalazione viene da un gruppo di cittadini che ha realizzato una petizione

Un comitato di cittadini contro la situazione di via Monda, a San Martino in Strada. Per l'iniziativa 'La città che non va' questa volta la segnalazione viene da un gruppo di cittadini che ha realizzato una petizione. Per inviare una tua segnalazione (non anonimo e possibilmente corredata da materiale fotografico), manda una e-mail a redazione@romagnaoggi.it. Gireremo le segnalazioni alle autorità per una risposta. Contemporaneamente è aperta anche l'iniziativa della 'Forlì che funziona'. In questo caso, serve uno sforzo in più: guardare la città con altri occhi, individuare ciò che piace in particolare e segnalarlo, in quanto si cresce anche coi buoni esempi!

INCIVILTA' NOTTURNE IN VIA MONDA

Spiega la segnalazione: “Nel dicembre dello scorso anno, come comitato di persone residenti a San Martino in Strada, consegnammo una petizione firmata da 200 cittadini a Sindaco, Questore e Prefetto di Forlì. Segnalammo, documentando anche fotograficamente, una grave situazione di criticità di ordine pubblico su via Monda. Questa strada ogni sabato notte, da settembre a giugno, è solita divenire porto franco per ogni sorta di comportamento incivile, illecito e illegale di varia gravità (vandalismo, disturbo della quiete pubblica, spaccio di stupefacenti, risse)”.

E ancora: “Ogni sabato sera (e per tutta la durata della notte) questa zona viene occupata da una moltitudine di maleducati frequentatori di locali notturni, responsabili di un chiasso frastornante, composto da sgasate di motorini, accelerate, inchiodate, urli, cori da stadio, bottiglie rotte, musica lanciata al massimo volume dalle autoradio. Invitammo le Autorità a verificare di persona lo scempio di immondizia, cocci di vetro, bottiglie buttate ovunque, vomito, orinate, escrementi, preservativi, vestiti strappati, cicche appiccicate ai campanelli, Auspicammo non solo maggiori controlli di polizia agli utenti, ma anche controlli amministrativi all'esercizio pubblico, verifiche sull'osservanza delle prescrizioni della licenza e accertamenti di responsabilità di esercenti ed utenti. Chiedemmo un semplice segnale di "presenza" dello Stato. Di tutela della legalità. Di rispetto. Ci risposero picche. Nessun situazione rilevante riscontrata, per loro, ma.. Continuate a segnalare, noi continueremo a controllare. Lo ammettiamo, queste risposte ci hanno ferito ed avvelenato”.

“Perché questa delusione è derivata da una speranza svanita, frutto di una sconfitta nata da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. Ci siamo sentiti ingannati, beffati, umiliati. Vittime di una ingiustizia che non ci aspettavamo, di un fallimento che non meritavamo. Un'ultima considerazione: ci sentiamo anche offesi, ridicoli, ma non cercheremo di farci giustizia da soli, non cercheremo la vendetta. Certe scelte sconsiderate possono dare un po’ di sollievo, ma di rado si accompagnano alla gioia e spesso costano molto care”: è il contenuto del comitato “Via Monda, Inferno”.

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