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Cronaca

La solidarietà non si ferma, il gesto di cuore: "Piadine e crescioni invenduti alle persone bisognose"

Cristiane e Marco non sono nuovi a gesti di solidarietà. "Già in passato abbiamo ad esempio consegnato i nostri prodotti alla mensa di "Santa Maria del Fiore"

Un gesto che viene dal cuore. La "Piada del Parco", uno dei punti di riferimento per giovani e famiglie che frequentano il parco urbano "Franco Agosto", ha deciso di mettere a disposizione delle persone che stanno attraversando un momento economico difficile e inaspettato piadine e crescioni non venduti. Chi avesse la necessità può contattare il numero 3467310074 al quale risponde Cristiane Bitencourt, moglie di Marco Capacci, titolare dell'attività.

"Nel nostro piccolo vogliamo cercare di aiutare la nostra comunità - esordisce Cristiane -. E' un momento particolare per tutti e abbiamo trascorso settimane difficili a causa dell'emergenza sanitaria da covid-19. Non è un periodo meraviglioso nemmeno per la categoria dei ristoratori, ma abbiamo comunque deciso di fare un gesto di cuore". Da qui l'idea di pubblicare un annuncio sulla pagina Facebook della "Piada del Parco".

Cristiane e Marco non sono nuovi a gesti di solidarietà. "Già in passato abbiamo ad esempio consegnato i nostri prodotti alla mensa di "Santa Maria del Fiore" - spiega la ristoratrice -. Ora abbiamo scelto di assistere le famiglie bisognose in questo modo. Anziché portarli a casa i crescioni e le piadine invenduti li regaliamo". Il chiosco che sorge in via Sandro Pertini è aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 9.30 alle 21 circa ad eccezione del lunedì, in attesa della bella stagione quando si chiuderà alle 23.

Dopo la pausa forzata a causa della pandemia, l'attività ha riacceso piastre, forni e friggitrici. "Dopo la lunga quarantena siamo impegnati nella formazione dello staff", illustra Cristiane. La ripartenza è comunque è in salita: "La situazione è ancora un po' fiacca - ammette l'esercente -. La gente viene al parco, ma non c'è ancora il pienone. Sarà per la situazione economica delle famiglie oppure per il meteo che in questi giorni non ci sta dando una mano. Il parco è bello da vivere quando c'è il sole".

Anche la "Piada del Parco" ha riorganizzato le disposizioni dei tavoli: "Abbiamo messo solo due sedie per tavoli, che sono divisi da oltre un metro e mezzo di distanza. La nostra fortuna è l'ampio spazio a disposizione". Si attendono quindi le belle giornate per avere il polso della ripresa: "In questi giorni si sono visti più ragazzini, che al pomeriggio si ritrovano e fanno merenda con bibite, piadine vuote o piadine fritte. Si vede che c'era tanta voglia di incontrarsi dopo esser stati chiusi in casa. Sono ancora poche le famiglie. Cerchiamo di tenere botta. Speriamo nell'estate".

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