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Cronaca

Piano di azione per l'Energia Sostenibile, Forlì tra i primi in Italia

Forlì presenta all'Europa il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e diventa così il settimo Comune italiano con popolazione superiore a 100.000 abitanti a realizzare questo importante strumento

Forlì presenta all'Europa il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e diventa così il settimo Comune italiano con popolazione superiore a 100.000 abitanti a realizzare questo importante strumento. Nell'ottobre 2010, infatti, il Comune di Forlì aveva aderito al Patto dei Sindaci lanciato dalla Commissione Europea, impegnandosi a realizzare localmente la riduzione del 20% delle emissioni climalteranti entro il 2020, attraverso la promozione di pratiche di risparmio energetico e di utilizzo di energia rinnovabile. In questa prospettiva è stato elaborato il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (Seap) che verrà discusso in Consiglio comunale il 19 dicembre 2011.

“La realizzazione del SEAP del Comune di Forlì - dichiara l’Assessore all’ambiente Alberto Bellini - rappresenta un passaggio fondamentale che disegna la programmazione delle politiche ambientali ed energetiche del nostro territorio per i prossimi anni. Si tratta di azioni con obiettivi ambiziosi e assolutamente necessari per evitare impatti irreversibili sul clima e quindi sulla salute. Il ruolo delle città è fondamentale per raggiungere obiettivi globali, sia perché le città sono le principali responsabili delle emissioni climalteranti, sia perché possono svolgere un ruolo fondamentale per sensibilizzare i cittadini verso il necessario cambiamento culturale. È indispensabile comprendere che ciascuno di noi può fare molto per ridurre i consumi energetici e le emissioni in atmosfera. Le azioni che ciascun cittadino o istituzione può realizzare non portano impatti negativi sulla qualità della nostra vita, anzi producono importanti risparmi economici e riducono gli impatti sanitari. È ormai patrimonio di informazione diffuso la coscienza che è necessario preservare e rigenerare le risorse naturali per evitare di erodere il prezioso patrimonio che la Terra ci offre. Tuttavia, sono urgenti interventi diretti sulle cause principali di inquinamenti, perché già oggi l’impronta ecologica complessiva è superiore alle risorse disponibili, ovvero stiamo già intaccando il patrimonio naturale disponibile”.

Le emissioni del nostro territorio sono state suddivise su alcuni macro settori: residenziale (29%), trasporti (29%), attività produttive (20%), attività di servizio (18%), agricoltura (4%). Le azioni da realizzare debbono quindi intervenire in modo strutturale su essi per ridurle. Le priorità sono la razionalizzazione della mobilità e la ristrutturazione dell’abitare per ridurre gli sprechi di energia. Il parco veicolare forlivese è pari a 63 auto per 100 abitanti, un valore molto alto e superiore a quello delle città di dimensioni simili in Italia e in Europa, mentre i consumi energetici medi delle nostre abitazioni sono circa tre volte superiori ai parametri delle classi energetiche previste per le nuove costruzioni.

“In questa ottica - prosegue l’Assessore Bellini - l’Amministrazione comunale intende realizzare alcuni interventi dimostrativi, al fine di promuovere la riqualificazione delle abitazioni, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione del parco veicolare della nostra città. Ciascuna azione sarà efficace se condivisa dai cittadini e riprodotta su scala più ampia nei settori residenziale e produttivo. In particolare, sono previste azioni per la installazione di impianti fotovoltaici e la riqualificazione energetica di edifici pubblici, azioni per ampliare la rete dei trasporti pubblici e il sistema ciclopedonale, azioni per la realizzazione di impianti di recupero di rifiuti e di produzione di energia da fonti rinnovabili e azioni per promuovere il risparmio energetico nelle abitazioni. Tali azioni saranno finanziate attraverso “Forlì Città Solare” e attraverso la richiesta di finanziamenti all'Unione Europea, che prevede contributi in conto capitale (BEI, fondi ELENA) per le amministrazioni che presentano il SEAP. Questo documento rappresenta l’inizio di un cammino importante, che vogliamo percorrere insieme aggiornando e definendo in dettaglio i singoli interventi per costruire una città accogliente, che rispetti i propri cittadini e il proprio territorio lasciando un’eredità migliore di quella che abbiamo trovato”.

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