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Cronaca

Piano freddo, apre in orario notturno la sala d'attesa della stazione ferroviaria

Da oltre dieci anni il Comune di Forlì attiva, ogni inverno, un piano freddo in favore delle persone che si trovano in condizioni di estrema povertà

Da oltre dieci anni il Comune di Forlì attiva, ogni inverno, un piano freddo in favore delle persone che si trovano in condizioni di estrema povertà. Per le persone senza fissa dimora da sabato sera, in via straordinaria e in accordo con le Ferrovie dello Stato, verrà tenuta aperta in orario notturno la sala d'attesa della Stazione di Forlì. La sala d'attesa, un riparo sicuro per la prima accoglienza, e i bagni della Stazione Ferroviaria di Forlì rimarranno quindi aperti a partire da oggi e per i prossimi sette giorni, prorogabili in base all'andamento climatico e al bisogno rilevato, oltre che alla disponibilità di volontari. 

Gli operatori e i volontari dell'Unità di Strada dell'Associazione Papa Giovanni XXXIII, che operano in convenzione con il Comune di Forlì, hanno rilevato in questi giorni la presenza di persone che dormono in luoghi di fortuna e, viste le condizioni climatiche, si è attivata questa misura straordinaria che si aggiunge alla disponibilità dei dormitori cittadini, del Centro diurno attivo da alcune in settimane in Via dei Mille a Forlì e di altri servizi a contrasto della povertà, attivi tutto l'anno.  L'Unità di Strada, che ha il compito di soccorrere chi dorme all’addiaccio, da oggi sarà attiva tutte le sere ed entro Natale verrà ampliata la capienza del dormitorio di prima accoglienza in Via Ravegnana 92. Si stanno inoltre valutando altre misure in collaborazione con la società civile forlivese, che si sta mobilitando per proteggere e sostenere le persone straniere che, per effetto del decreto sicurezza, non potranno più essere accolte nei centri di accoglienza straordinaria dei Comuni della Romagna Forlivese.  


"L'apertura straordinaria sarà realizzata grazie ad un presidio dei volontari di diverse associazioni di Protezione Civile di Forlì che hanno risposto con generosità e prontamente alla necessità di fare fronte a questa emergenza in favore delle persone più bisognose. Si chiede fin da ora alle associazioni di volontariato e alle persone che fossero disponibili a collaborare alle iniziative contro la povertà e in favore dei senza fissa dimora attivate dal Comune di Forlì, insieme ad associazioni di volontariato, fra le quali la Fondazione Buon Pastore e l'Associazione Papa Giovanni XXXIII, di rivolgersi al Comune di Forlì o direttamente alle associazioni per offrire la propria disponibilità di tempo" si legge in una nota del Comune.

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