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Cronaca

Coronavirus, Bonaccini progetta la "fase 3": "Un piano Marshall per l'Emilia-Romagna"

La promessa e' del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ne ha parlato durante la diretta per il bollettino dei dati sull'epidemia di coronavirus accanto al commissario ad acta Sergio Venturi

"Nelle prossime settimane i tamponi raddoppieranno e ci saranno test sierologici a tappeto". La promessa e' del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ne ha parlato durante la diretta per il bollettino dei dati sull'epidemia di coronavirus accanto al commissario ad acta Sergio Venturi. L'obiettivo, per quanto riguarda i tamponi, e' arrivare a 10.000 al giorno a meta' maggio. "Stiamo completando gli oltre 100.000 test sierologici per il personale sanitario e le forze dell'ordine", ha detto Bonaccini.

Quindi l'annuncio: "Presenteremo a brevissimo la lista dei tanti laboratori privati che potranno essere utilizzati dalle imprese per fare i test ai loro dipendenti e dai privati cittadini". Ma all'orizzonte c'e' gia' la discussione per l'avvio della "Fase 3", il rilancio economico. Per questo Bonaccini ha convocato per la prossima settimana il cosiddetto patto per il lavoro, cioe' realta' economiche, amministrazioni locali e Università.

"Discuteremo della preparazione della "Fase 3", che dovra' vedere un impegno straordinario per mettere a disposizione risorse per il vero e proprio rilancio, un vero piano Marshall per l'Emilia-Romagna". La potenza di fuoco della Regione non e' solo quella dei 14 miliardi di investimenti previsti nel prossimo triennio. "Saranno di piu'- sottolinea il governatore- perche' dovremo scrivere la nuova programmazione, di qualche miliardo di euro, dei fondi europei". 

Poi un richiamo alla responsabilita' e al rispetto delle regole: i dati sul calo dell'epidemia in Emilia-Romagna "danno fiducia e un po' piu' di serenita'. Ma non dobbiamo abbassare la guardia", perche' nel caso di un rimbalzo dei contagi "dovremo richiudere anche quello che abbiamo aperto". Venturi ha rimacato che "l'epidemia e' in decisa fase calante" e che i dati di martedì, in particolare i 'soli' 100 casi in piu' rispetto a ieri su oltre 5.700 tamponi effettuati, "aprono il cuore e ci danno una grande speranza per i prossimi giorni. Sono molto contento, abbiamo segnato l'avvio della fase due con un benaugurante calo cosi' di rilievo".

Soddisfatto Bonaccini. "Sono dati che danno fiducia e un po' piu' di serenità - ha detto - i sacrifici che abbiamo chiesto hanno pagato e stanno pagando. Si sta tornando progressivamente alla vita di prima, dobbiamo continuare cosi'". Ma allo stesso tempo, ha avvertito il presidente, "non dobbiamo abbassare la guardia ne' dire che abbiamo gia' vinto la partita, se vogliamo che tornino al lavoro anche tutte le attivita' che ancora sono chiuse. Io mi sto impegnando perche' aprano anche prima della road map, ma questo puo' avvenire soltanto se la curva epidemiologica ci dira' che i numeri ce lo consentono".

Al contrario, ha messo in guardia Bonaccini, se i contagi "dovessero rimbalzare, ci troveremmo non solo a non riaprire le attivita' oggi ancora chiuse, ma a dover chiudere anche quello che e' stato aperto. Quindi mi raccomando, finora gli emiliano-romagnoli sono stati d'esempio nel rispetto delle regole", ha rimarcato il presidente. Che aggiunge: "Forse gia' da mercoledì qualche altra restrizione potremo permetterci di eliminarla". (fonte Dire)

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