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Cronaca

"Combattere la mafia è bello": il Teatro Diego Fabbri fa il pieno di giovani e legalità con Pif

Il conduttore radio, regista e attore palermitano ha incontrato mercoledì mattina i giovani studenti delle scuole superiori di Forlì

La cultura della legalità al Teatro Diego Fabbri con Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto. Il conduttore radio, regista e attore palermitano ha incontrato mercoledì mattina i giovani studenti delle scuole superiori di Forlì, che hanno partecipato al concorso “Io non mi volto”, promosso dall’assessorato alla Legalità del Comune di Forlì e dall’Unità Progetto Giovani in collaborazione con l’Ufficio Scolastico di Forlì-Cesena, nell’ambito del progetto denominato “Coltivando la legalità: azioni per far germogliare semi nel territorio forlivese”.

PIF a Forlì: il VIDEO del suo intervento

All'incontro hanno partecipato anche l'assessore alla Legalità del Comune di Forlì, Maria Grazia Creta, e l'ex agente della Dia, Pippo Giordano. Il concorso è stato vinto dalla 3°A del Liceo Economico Sociale, che si è aggiudicata un premio di 2200 euro. L'ex Iena ha svelato aneddoti relativi alla sua Sicilia, ricordando inoltre che il problema delle mafie non è relativo solamente al meridione, ma che si concentra laddove c'è la possibilità di fare investimenti. Focus anche sulla lotta all'omertà: "Negli anni '70-'80 lo Stato non c'era e non voleva esserci e denunciare era difficile, adesso le cose sono cambiate. E l'omertà adesso non è giustificabile. La paura è più umana che siciliana". E ancora, "Combattere la mafia è bello", ha esclamato.

La cultura della legalità al Teatro Diego Fabbri con Pif

"Il nostro obiettivo - aveva spiegato l'assessore Creta al momento della presentazione del concorso - è di chiamare alla riflessione, all’azione creativa e al confronto su un tema così importante il maggior numero di studenti. Da qui l’idea di lasciare massima libertà alla elaborazione del progetto, che potrà essere realizzato con la tecnica decisa dai ragazzi e potrà affrontare l’argomento di loro scelta fra quelli che hanno a che fare con il valore  della Legalità. Anche sulla presentazione dell’elaborato e sulla destinazione dell’eventuale somma vinta la parola spetterà ai ragazzi perché un’altra finalità del progetto è quella di sensibilizzare al massimo le persone coinvolte. "Io non mi volto" è un richiamo di contenuto e anche di metodo, perché sottolinea la necessità di ognuno di essere responsabile nei confronti di ciò che ha davanti a sé: nella società, in famiglia, a scuola". 

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