Polemica sul faro del Duce: "Apologia di fascismo". La replica: "Ridicolo"

Si accende la polemica sulla proposta bipartisan votata dal Consiglio provinciale di Forlì-Cesena di riaccendere il faro a Rocca delle Caminate. E' il deputato Giuseppe Berretta, con una interrogazione al ministro dell'Interno, Marco Minniti, ad gridare allo scandalo paventando addirittura l'ipotesi di reato di apologia del fascismo: "Si vorrebbe tornare - accusa Berretta nell'interrogazione al ministro - ad accendere quel faro in cima alla torre, con l'obiettivo di attrarre i turisti nei luoghi che furono frequentati da Mussolini".

A stretto giro la replica di una altro parlamentare, il romagnolo Marco Di Maio: "Un atto che rasenta il ridicolo - dice il deputato locale -. Invito il collega Berretta a venire in Romagna e a conoscere le persone e i luoghi di cui parla. Scoprirà una realtà totalmente diversa da quella che ha vagheggiato nella sua interrogazione".

Per Berretta, parlamentare di Catania, "quel faro acceso diventerebbe il 'faro del Duce', un fatto grave se si pensa che proprio Rocca delle Caminate è stato un luogo della vergogna, il luogo in cui fu massacrato con incredibile ferocia Antonio Carini detto Orsi, dirigente nazionale partigiano, e sempre lì furono imprigionati e torturati tanti altri partigiani".

Anche su questo Marco Di Maio replica accusando il collega di non conoscere "cos'è la Rocca delle Caminate restaurata, quali sono i progetti che annualmente vengono sostenuti dagli enti locali per l'educazione dei giovani all'antifascismo, per la promozione delle iniziative di commemorazione degli eccidi fascisti, per mantenere viva la memoria, per guardare negli occhi la nostra storia". E ribadisce la propria disponibilità nei confronti della comunità locale ad "adoperarsi insieme per cercare di riaccendere quel faro".