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Cronaca

Polizia Autostradale, il Siulp propone una class action: "Situazione inaccettabile"

Il Siulp, spiega Galeotti, "ha deciso di proporre una Class Action e ricorrere alla Giustizia Amministrativa, al fine di far riconoscere i mancati e sacrosanti pagamenti al personale in servizio nella Sottosezione Autostradale"

Il Siulp, il Sindacato italiano unitario lavoratori polizia, attacca "Autostrade per l’Italia". Premette il segretario Roberto Galeotti: "Da più di 2 anni è stata rinnovata la convenzione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) con la quale viene attribuita alla Polizia Stradale, in via esclusiva, la competenza sulla vigilanza ed il controllo della sicurezza della circolazione nonché la prevenzione e la repressione dei reati commessi lungo la rete autostradale del territorio nazionale".

"Tale ultimo accordo, che in linea di massima ricalca quello precedente, ha introdotto qualche piccolo miglioramento sotto il profilo economico per gli operatori della Polizia Stradale, ma ha reso ancor più stringente l’impegno che tali poliziotti devono portare a termine per adempiere agli obblighi contrattuali - viene ricordato -. Fin dalla prima applicazione, sebbene non siano ancora stati perfezionati gli accordi di dettaglio con le singole società concessionarie, è apparso evidente lo sbilanciamento degli interessi delle parti contraenti".

Continua il sindacalista del Siulp: “In particolare, è stato imposto un numero consistente di pattuglie giorno e notte da dispiegare sulla tratta autostradale nella quale è competente il reparto di Forlì (250 chilometri tra Imola - Ravenna - Cattolica e viceversa), che non tiene minimamente conto dell’organico effettivo in forza, il quale negli ultimi anni è sensibilmente diminuito, mentre l’età media è sensibilmente aumentata. Si pensi che alla fine degli anni ’90, il personale in servizio nela Sottosezione Autostradale di Forlì superava le 60 unità, mentre ora si sono ridotte a 42 unità, causa anche della “riorganizzazione degli uffici” che ha costretto 6 unità ad essere trasferite. Di conseguenza, sempre più spesso anche le pattuglie della sezione di Forlì o del Distaccamento di Rocca San Casciano vengono fatte confluire nel tratto autostradale romagnolo, lasciando quindi sguarnita e senza vigilanza la viabilità ordinaria del territorio della provincia forlivese e le relative strade statali che vi ricadono, via Emilia, Tosco Romagnola e Adriatica in primis".

Galeotti parla di una "situazione assurda ed inaccettabile". Il sindacalista ricorda inoltre come "lo stabile in cui lavorano i poliziotti (una struttura edificata negli anni ’60, allorquando ospitava la metà del personale attuale  e nel corso degli anni non è mai stata oggetto di ampliamenti ma solo di piccole manutenzioni ordinarie) non soddisfa gli standard e i canoni previsti per quel tipo di reparto. Alcune di queste inadempienze, da anni sollecitate da questa organizzazione sindacale, sono gravi in quanto minano la sicurezza passiva dei poliziotti in servizio in quel Reparto".

Il Siulp di Forlì-Cesena, ribadisce Galeotti, "ha fatto di tutto per segnalare i gravi disagi alla Direzione Centrale delle Specialità al Ministero, al Compartimento della Polizia Stradale di Bologna, al Direttore del 3° Tronco di Società Autostrade di Bologna e persino ai rappresentanti locali del Governo, ma nulla è cambiato. Inoltre, a rendere ancora più frustrante il clima che si è venuto a creare, bisogna ricordare che quegli stessi poliziotti aspettano da due anni che gli venga corrisposta l’indennità autostradale giornaliera, di pochi euro, prevista da quell’accordo capestro e che, come si percepisce, il Dipartimento non sembra essere altrettanto interessato a far rispettare".

"Il Siulp ha quindi deciso di proporre una class action e ricorrere alla Giustizia Amministrativa, al fine di far riconoscere i mancati e sacrosanti pagamenti al personale in servizio nella Sottosezione Autostradale di Forlì, che giornalmente rischia la propria incolumità al fine di tutelare la circolazione dei veicoli in autostrada e spesso sostituendosi anche ai dipendenti di Autostrade addetti alla viabilità, in quanto in numero esiguo", attacca Galeotti. "Nell’attesa che vengano al più presto ridimensionate le tratte di competenza della Sottosezione Autostradale di Forlì, almeno fino a quando tale Reparto non verrà adeguatamente potenziato", il Siulp chiede anche a Società Autostrade "che fine abbia fatto il progetto degli anni ’90 per la costruzione della nuova struttura, a fianco di quella attuale, cosa che invece è stata fatta per tutti gli altri reparti autostradali".

Conclude Galeotti: "Preso atto del mancato rispetto della Convenzione di cui sopra e verificata la posizione del Dipartimento il quale non si fa garante del rispetto di un Accordo che incide sulle condizioni lavorative dei suoi dipendenti, proclamiamo lo stato di agitazione e abbiamo dato mandato alla Segreteria Nazionale Siulp di attivarsi, in tutte le maniere possibili, al fine di trovare le soluzioni per porre fine a questa situazione compreso l’eventualità (come previsto all’art. 11 della Convenzione AISCAT) di obbligare l’Amministrazione a rivolgersi all’Autorità Giurisdizionale". 

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